Frode fiscale nel Padovano, 10 milioni di euro con 96 autisti in nero
da uominietrasporti.it

Oltre 10 milioni di eurosottratti a tassazione - e un’imposta evasa di circa 4 milioni- per una frode fiscale avvenuta nel Padovano, con il coinvolgimento di 96 camionisti impiegati in nero e di altri 23 lavoratori irregolari. Sono i risultati dell'operazione "Ghost Truck - Camion Fantasma" della Guardia di Finanza di Piove di Sacco, comune del Padovano. La Finanza ha deferito alla Procura di Padova cinque persone con l’accusa di emissione di fatture false, omessa dichiarazione dei redditi, occultamento di scritture contabili, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e dichiarazione fraudolenta. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato due abitazioni - una a Vigonza e una a Fossò - due terreni del valore di circa 250 mila euro, e importi finanziari per circa 750 mila euro, tra cui anche 50 mila euro di denaro contante depositato in una cassetta di sicurezza intestata a uno degli indagati.

Il complesso, ma fruttifero sistema di frode – secondo la Finanza – nasce da una sedicente cooperativa del Padovano che avrebbe dovuto operare nel settore del trasporto merci su strada. Nel periodo tra il 2013 e il 2017, allo scopo di conseguire un illecito risparmio di imposta, la coop aveva utilizzato fatture per operazioni inesistenti emesse da una ditta individuale, con sede dichiarata nel Piovese, che però si era rivelata a tutti gli effetti una vera e propria “cartiera”. Gli accertamenti della Finanza avrebbero riqualificato la cooperativa alla stregua di un'impresa commerciale che usufruiva di indebiti vantaggi fiscali grazie ai fittizi rapporti commerciali con la cartiera e all’omessa documentazione di una parte delle prestazioni di trasporto, un vantaggio che veniva poi ingigantito dall’impiego in nero dei 96 autisti e irregolare dei 23 lavoratori. Tipico caso di concorrenza sleale a discapito degli altri operatori del settore rispettosi delle regole.

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