Pilone pericoloso: chiuso a tempo indeterminato il viadotto Sente che collega Abruzzo e Molise
Chiude alle auto il viadotto Sente, che collega Abruzzo e Molise. Lo ha stabilito una specifica ordinanza della Provincia di Isernia in seguito alle verifiche dopo il terremoto del 14 agosto con epicentro a Montecilfone (Campobasso). Il ponte stradale è tra i più alti e importanti d'Italia, alto 185 metri e lungo 1200.
La chiusura è stata disposta al termine di un incontro convocato dalla Provincia di Isernia ad Agnone a cui hanno partecipato i sindaci dei comuni dell'Alto Molise e di Castiglione Messer Marino, Schiavi di Abruzzo e Fraine. Il ponte resterà chiuso a partire dalle 13 di martedì 18 settembre, fino a quando non saranno eseguiti gli interventi che ne garantiranno la sicurezza.
Il percorso alternativo sarà indicato con segnaletica che condurrà gli utenti sulla Sp 86 Istonia, che veniva percorsa prima dell'edificazione del Viadotto e che comunque necessita di una messa in sicurezza. "Stiamo provvedendo - ha spiegato il consigliere provinciale di Isernia alle Infrastrutture, Mike Matticoli - a rendere transitabile, entro il 18 settembre, l'Istonia che per decenni è stata percorsa solo da mezzi agricoli. Sono piccoli interventi compatibili con il budget a disposizione delle province di Isernia e Chieti". Sui tempi per la riapertura del Viadotto Matticoli dichiara: "Al momento non sono ipotizzabili. 'è bisogno di altri studi sul pilone che preoccupa".
Tra i primi a segnalare il problema è stato il consigleire regionale molisano Andrea Greco, che oggi commenta: "La chiusura di un viadotto come il Sente rappresenta un danno incalcolabile per intere comunità. Colpisce leggere certe dichiarazioni dopo che l'anno scorso la Provincia di Isernia sosteneva che era sì da monitorare, ma assolutamente sicuro.In un anno devono essere cambiate molte cose, se oggi la situazione è così catastrofica. Naturalmente ho già fatto richiesta di accesso agli atti, in Provincia, per leggere i verbali. Questa mattina sono stato al Comune di Castiglione Messer Marino, anche per dimostrare fisicamente la mia vicinanza ad un territorio che, da un provvedimento del genere, rischia di essere stroncato".
Ancora un viadotto a rischio. (ASAPS)