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Omicidio stradale , Pirateria ,... 17/09/2018

Investita e uccisa, il pirata della strada guidava il furgone delle consegne: ecco come è stato incastrato

Ad incastrarlo un'indagine "vecchia maniera" della Polizia Locale, partita dai pochissimi elementi a disposizione e conclusasi con indizi schiaccianti a carico del fermato

Dovrà rispondere di omicidio stradale ed omissione di soccorso il 47enne italiano fermato e denunciato per la morte di Elisabetta Lo Iacono, investita e uccisa sabato scorso, 1 settembre, in via Alberini al Tiburtino III. Il fermato ha ammesso le proprie responsabilità alla Polizia Locale del IV gruppo Tiburtino ed è ora in attesa di essere sentito dal Pubblico ministero. Soltanto dopo l'interrogatorio emergeranno i motivi che hanno spinto l'uomo, autista di un furgoncino delle consegne, a non fermarsi per soccorrrere l'anziana donna.

Ad incastrarlo un'indagine "vecchia maniera" della Polizia Locale, partita dai pochissimi elementi a disposizione e conclusasi con indizi schiaccianti a carico del fermato. A rendere più complicata la ricostruzione del puzzle l'assenza, all'esterno del supermercato, di telecamere in grado di filmare la targa del mezzo. Così si è partiti dai piccoli frammenti di vettura rimasti sull'asfalto e sui segni presenti sul corpo della povera donna.

Da qui e dall'ipotesi, supportata da una vaga testimonianza, che ad investire l'anziana potesse essere stato un mezzo per le consegne di uno dei supermercati della zona, si è deciso di indagare, a caccia di consegne effettuate a quell'ora. Una prima scrematura che ha ristretto il cerchio. Isolato l'orario e le relative bolle di consegna, si è risaliti così alle possibili ditte. Da parte degli agenti del IV gruppo Tiburtino è così scattato un controllo sui mezzi che ha portato ad individuare un veicolo che presentava ammaccature compatibili con i frammenti ritrovati in via Alberini.

Scovato l'autista alla guida, si è quindi confrontata la sua identità con le immagini della consegna all'interno del supermercato, fatto che ha collocato l'indiziato nella zona dell'incidente nell'ora in cui è avvenuto. A quel punto si è provveduto a contestare all'interessato i fatti. Messo di fronte all'evidenza non ha potuto far altro che confermare le proprie responsabilità.

Per lui le accuse sono pesanti: è infatti indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.
 

da romatoday.it


Ottimo il risultato dell’indagine della Polizia Municipale. Incastrato il pirata. (ASAPS)

Lunedì, 17 Settembre 2018
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