Divieti circolazione veicoli pesanti, sospesa sentenza Tar Lazio: i Prefetti possono concedere le deroghe
da uominietrasporti.it
Buone notizie dalle aule dei tribunali per l’autotrasporto italiano. I Prefetti potranno continuare a concedere autorizzazioni in deroga ai veicoli con massa superiore alle 7,5 ton per i trasporti nei giorni di divieto della circolazione. È la conseguenza di un’ordinanza del Consiglio di Stato pubblicata venerdì scorso con cui l’organo di secondo grado ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar del Lazio dello scorso 22 maggio. Questa sentenza aveva accolto un ricorso del Codacons sul calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per l’anno 2018, ritenendolo inadatto alla tutela della sicurezza nella circolazione stradale, il che aveva portato molte Prefetture, nei mesi seguenti, a negare il riconoscimento delle autorizzazioni.
Il ricorso accoglie l’impugnazione presentata dai ministeri dei Trasporti e degli Interni, che era stata appoggiata da tutte le principali associazioni dell’autotrasporto e della produzione.
Mentre l’udienza per la discussione nel merito è già stata fissata al 17 gennaio 2019, già da ora si può dedurre che i decreti impugnati davanti al TAR, secondo il tribunale di secondo grado, non presentano i vizi di legittimità denunciati dal Codacons, laddove il provvedimento afferma che il loro contenuto è “sufficientemente specifico nel fissare i criteri a cui i Prefetti devono attenersi nell’accordare la deroga al divieto, tenuto conto delle variabili legate a situazioni e circostanze contingenti non previamente prefigurabili”. Questo però sempre con l’accortezza che “in ogni caso è rimesso al cauto e prudente apprezzamento del Prefetto valutare la sussistenza delle condizioni per concedere la deroga”.
La sentenza del Consiglio di Stato viene così a sanare una situazione di disagio di tutto il mondo produttivo e trasportistico che si era trovato nell’impossibilità di alimentare interi cicli di produzione, oltre a far fronte a gravi ritardi nelle consegne delle merci, comprese quelle alimentari e fresche. A questo si erano aggiunte ulteriori giornate di divieto e il rallentamento - se non il blocco - dell’attività degli Uffici delle Prefetture competenti per il rilascio dei permessi di circolazione in deroga.
In conclusione, quindi, la vecchia sentenza del Tar non avrà nessun effetto sulla concessione delle autorizzazioni alla circolazione in deroga prefettizie, che potranno perciò essere rilasciate senza specifiche prescrizioni da parte del Ministero che giustificassero tali deroghe (come preteso dal Tar laziale).