Vittime dai viadotti, Giovanardi spiana la strada a nuove misure di sicurezza: entro due anni le autostrade dovranno installare 211 km di reti antiscavalco | |
(ASAPS) ROMA – La notizia, anche se diffusa all’indomani dell’ennesima tragedia avvenuta alcuni giorni fa sulla A27, in cui un giovane di 25 anni è precipitato nel vuoto di un viadotto mentre cercava di portare aiuto ad automobilisti in difficoltà, è destinata a riscuotere ampi consensi ed è stata riferita alla stampa parlamentare dal ministro dei rapporti con il parlamento Carlo Giovanardi. Allo studio dei tecnici del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ci sono dunque “nuove misure”, finite sul tavolo dei tecnici per evitare che possano ripetersi simili ed inutili tragedie. L’occasione a Giovanardi è stata fornita da un’interrogazione di Luigi D’Angrò, alla quale ha risposto nel corso del question time. Il ministro ha ricordato in aula la figura del “generoso giovane, precipitato saltando oltre una rete antiscavalco di due metri, che era stata collocata su quel viadotto” proprio perché – sono parole sue, “l’Anas aveva sollecitato le Autostrade ad approntare le soluzioni adatte ad evitare, specialmente di notte o con la nebbia o con la pioggia che non ci si accorgesse del cavalcavia”. Parlando delle direttive impartite alle società concessionarie, Giovanardi ha aggiunto che nel biennio 2002-2003, sono stati installati 174 chilometri di reti antiscavalcamento sul bordo sinistro dei viadotti, completando così al 100% l’adozione di tali misure di sicurezza su tutti i tratti in concessione. In totale, ha proseguito il ministro per i Rapporti con il Parlamento, “su 385 chilometri di carreggiata scorrente su ponti e viadotti sulle autostrade gestite da Autostrade per l’Italia, sono presenti oggi 264 chilometri a carreggiata separata e protetta, di cui 112 con guard-rail alti un metro, più reti alte due metri, per una altezza complessiva di due metri, e 152 chilometri da 1,40 e 1,60 metri”. Giovanardi ha infine sottolineato come “l’aspettativa” di chi le ha installate era che queste protezioni potessero impedire incidenti. Sulla base di ciò, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha ritenuto opportuno avviare lo studio di nuove misure da prescrivere ai concessionari autostradali per garantire una sicurezza che vada al di là delle reti antiscavalco, dei guard-rail di una certa altezza” perché “anche in casi eccezionali come questi in cui vengono scavalcate le reti di protezione alte due metri si possano prevenire incidenti”. (ASAPS). |