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Notizie brevi 08/10/2018

Auto, emissioni CO2: Parlamento Ue chiede riduzione 40% entro 2030

Un taglio del 40% delle emissioni di CO2 delle nuove auto entro il 2030 ed un rapido assorbimento da parte del mercato delle auto elettriche e a basse emissioni. A chiederlo sono i deputati del Parlamento europeo che hanno votato oggi il progetto di legge a riguardo. Oltre all’obiettivo finale, già più alto di quello chiesto dalla Commissione, è previsto uno intermedio del 20% in meno di emissioni entro il 2025. I trasporti sono l’unico settore importante dell’UE in cui le emissioni di gas a effetto serra sono ancora in aumento. Per rispettare gli impegni assunti alla COP21 nel 2015, la decarbonizzazione dell’intero settore dei trasporti deve essere accelerata, sulla via dell’azzeramento delle emissioni entro la metà del secolo.

Allo stesso tempo, il settore automobilistico globale sta cambiando rapidamente, in particolare per quanto riguarda i gruppi propulsori elettrici. Se le case automobilistiche europee si impegneranno tardi nella necessaria transizione energetica, rischieranno di perdere il loro ruolo guida.

Le case automobilistiche dovranno quindi garantire che i veicoli a emissioni zero e a basse emissioni – ZLEV (auto elettriche o veicoli che emettono meno di 50 g CO2/km) abbiano una quota di mercato del 35% sulle vendite di nuove auto e furgoni entro il 2030 e del 20% entro il 2025.

Entro la fine del 2019, la Commissione europea dovrà proporre una legislazione per fornire ai consumatori informazioni accurate e comparabili sul consumo di carburante, sulle emissioni di CO2 e sulle emissioni inquinanti delle autovetture nuove.

A partire dal 2025, le case automobilistiche dovranno comunicare alla Commissione il ciclo di vita delle emissioni di CO2 delle nuove automobili immesse sul mercato, utilizzando una metodologia comune.

Il Parlamento invita la Commissione europea a presentare, entro due anni, una proposta per introdurre test delle emissioni di CO2 in condizioni di guida reali, utilizzando un dispositivo portatile come quello recentemente introdotto per la valutazione delle emissioni di NOx. Fino ad allora, le emissioni di CO2 dovrebbero essere misurate sulla base dei dati dei contatori del consumo di carburante delle automobili. Secondo le richieste dei deputati, il test delle emissioni in guida reale deve essere operativo dal 2023.

I deputati riconoscono che una transizione socialmente accettabile e giusta verso una mobilità a emissioni zero richiede cambiamenti in tutta la catena del settore automobilistico, con possibili impatti sociali negativi.

L’UE dovrebbe pertanto promuovere lo sviluppo delle competenze e la ridistribuzione dei lavoratori del settore, in particolare nelle regioni e nelle comunità più colpite dalla transizione, attraverso strumenti di finanziamento dell’Unione più forti.

da helpconsumatori.it

Lunedì, 08 Ottobre 2018
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