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Notizie brevi 18/10/2018

Offende i vigili urbani su Facebook, quarantenne li risarcisce con mille euro

Un gruppo di agenti, stanco di leggere insulti sul web, ha deciso di denunciare Francesco Lo Magro. La querela è stata poi ritirata e l'uomo dovrà pagare anche le spese processuali. I soldi saranno dati in beneficenza. Scaglione: "Siamo stanchi, adesso diciamo basta"

Mille euro più il pagamento delle spese processuali. Tanto è costato a un quarantenne palermitano, Francesco Lo Magro, il "vizietto" di lasciare commenti diffamatori nei confronti dei vigili urbani di Palermo sia sui social network che su diversi siti di informazione on line locali. Stanchi di leggere i continui insulti, un gruppo di agenti della polizia municipale - Gianfranco Farina, Fabio Tagliavia, Massimo Spataro, Pasquale D’Amico, Patrizia Porretto, Massimo Conti e Mariadina Macucci, difesi dall’avvocato Michele De Stefani - ha deciso di querelare l'uomo.

Il quarantenne, difeso dall'avvocato Maria Teresa Nascè, è finito sul banco degli imputati per il reato di diffamazione (articolo 595 comma 3 del codice penale). Gli agenti della polizia postale hanno acquisito tutti i post ritenuti offensivi e i vigili urbani si sono costituiti parte civile nel processo. Lo Magro ha quindi deciso di risarcire con mille euro gli agenti che si sono costituiti in giudizio e gli agenti hanno ritirato la querela. Il giudice Giuseppe Marrone ha dichiarato di non doversi procedere per "remissione della querela" e lo ha condannato a pagare le spese processuali.

“Non abbiamo alcuna intenzione di accettare gli insulti aggressivi e insolenti sui social – dice Nicola Scaglione del sindacato Csa – e quereleremo chiunque offenda in modo gratuito il nostro lavoro. Perché prima la delegittimazione del nostro lavoro inizia sui social anche in modo violento, poi prosegue in strada con le aggressioni. Adesso diciamo basta e la vicenda di Francesco Lo Magro sarà la prima di una lunga serie. Non abbiamo più nessuna intenzione di tollerare le offese”. I mille euro saranno dati in beneficenza ad un’associazione che si occupa di bambini disagiati.

da palermotoday.it


Eccone un altro che prima ha offeso su Face Book e poi ha pagato. (ASAPS)

Giovedì, 18 Ottobre 2018
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