La rimappatura
delle centraline delle autovetture per renderle più potenti e
veloci, è ormai fenomeno diffuso e quasi ordinario secondo gli
elementi che quotidianamnete raccoglie l’Asaps.
La manomissione di una centralina ormai sta alla vettura quasi come
l’eliminazione dei fermi al primo tagliando sta agli scooter.
E’ evidente che mettere le mani in una centralina comporta la trasformazione
in pochi secondi di un 2000 TDI da 130 a 160 CV, con un aumento
sensibile delle velocità e della potenza.
Questo nuovo modello "culturale" del mondo dell’auto è
molto pericoloso e incide (e inciderà) in termini significativi
sulla sicurezza stradale.
I controlli su strada delle forze di polizia possono ben poco. I risultati
sono spesso accertati solo dopo un salto di corsia o uno schianto contro
una pianta.
Tuttavia poiché si tratta di intervenire con della tecnologia
avanzata e l’uso di computer che vanno ad agire sull’erogazione
della potenza è evidente che in questi casi si rendono necessarie
specifiche competenze e, oseremmo dire, specifiche "complicità".
Si deve vietare, a parere di Asaps, la possibilità di rimappare
le centraline se non da parte delle concessionarie e di officine specificamente
individuate, con l’obbligo di segnalare la rimappatura alla locale DTT.
Per fronteggiare abusi e furberie si dovrà procedere poi con
controlli a sorpresa effettuati dalla Polizia della strada con l’ausilio
degli specifici laboratori mobili delle DTT, così come già
avviene per le verifiche sul trasporto pesante.
G.B.