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Notizie brevi 24/10/2018

Cinture di sicurezza si slacciano da sole: Altroconsumo diffida Volkswagen

Foto di repertorio dalla rete

Un adesivo da mettere sull’auto. È la risposta di Volkswagen agli automobilisti sul problema della cintura di sicurezza posteriore centrale difettosa, che potrebbe sganciarsi per una sterzata repentina, slacciando il passeggero in corsa. Altroconsumo ha inviato oggi una lettera di diffida a Volkswagen Group Italia S.p.A. perché si intervenga su ciascun modello delle auto, Volkswagen Polo, Seat Arona (anno modello 2018), Seat Ibiza (anno modello 2017 e 2018), difettose per ammissione della stessa casa madre e di Seat Italia che hanno reso noto il problema nel maggio scorso con un comunicato stampa. Le parole della casa di Wolfsburg sulle ragioni del richiamo: “un possibile malfunzionamento cinture posteriori e lesioni occupanti”.

Per Altroconsumo è inaccettabile che siano in circolazione auto con un difetto conclamato che riduce il numero di possibili passeggeri da cinque a quattro. Le richieste dell’Organizzazione di consumatori con la diffida inviata oggi: garantire di intervenire in officina entro dieci giorni sul sistema di aggancio della cintura, o sostituire l’auto con una priva del difetto, o restituire la quota del valore di acquisto della vettura –  almeno il 20% del totale del prezzo pagato. In ogni caso deve essere interrotta la commercializzazione delle auto difettose.

Secondo i dati sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il numero di veicoli coinvolti in circolazione in Italia è di 27.615 per il modello Volkswagen Polo e 10.009 per i modelli Seat Ibiza e Arona, .

Molti automobilisti hanno raccontato ad Altroconsumo di aver ricevuto una lettere dalla casa automobilistica per “fissare un appuntamento con un punto assistenza partner della rete e usare l’adesivo allegato”.

L’intervento evidentemente non è risolutivo, né è in grado di garantire la sicurezza in modo duraturo. Nella lettera Volkswagen dichiara che sta lavorando alla predisposizione della soluzione definitiva e nel frattempo, in via precauzionale, invita a non utilizzare il sedile centrale posteriore anche dopo l’intervento in officina, fino alla soluzione tecnica definitiva.

Sul proprio sito l’Organizzazione indipendente di consumatori mette a disposizione una lettera tipo da inviare con raccomandata o tramite pec www.altroconsumo.it/azioni-collettive/richiamo-volkswagen.

Per Altroconsumo sono in gioco il diritto primario e assoluto alla salute riconosciuto dalla Costituzione italiana e i diritti per i consumatori, con obblighi per i produttori in materia di sicurezza dei prodotti, secondo il Codice del Consumo.

da helpconsumatori.it


Altroconsumo ha inviato ieri una lettera di diffida a Volkswagen Group Italia S.p.A. perché si intervenga su ciascun modello delle auto, Volkswagen Polo, Seat Arona (anno modello 2018), Seat Ibiza (anno modello 2017 e 2018), difettose per ammissione della stessa casa madre e di Seat Italia che hanno reso noto il problema nel maggio scorso con un comunicato stampa. Le parole della casa di Wolfsburg sulle ragioni del richiamo: “un possibile malfunzionamento cinture posteriori e lesioni occupanti”. (ASAPS)

Mercoledì, 24 Ottobre 2018
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