Gasolio agricolo per autotrasporto, sette arresti a Taranto
da TrasportoEuropa
Acquistavano grandi quantità di gasolio con fiscalità agevolata perché destinato a uso agricolo e poi lo rivendevano per l'autotrazione producendo falsi documenti. La Guardia di Finanza ha sgominato questa organizzazione nell'operazione Oro Blu, che si è conclusa il 24 ottobre con l'arresto di sette persone, sei residenti a Taranto e una ad Avellino, e il sequestro di beni per 53 milioni di euro. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alla sottrazione di prodotti petroliferi all'accertamento ed al pagamento dell'accisa, truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Inoltre, la Procura ha posto sotto indagine altre 82 persone, tra intermediari di prodotti petroliferi e autotrasportatori, per i reati di truffa e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. Nella frode sono stati coinvolte ben venti imprese di autotrasporto con sede in Puglia, Campania, Basilicata e Calabria.
Secondo gli inquirenti, l'organizzazione ha venduto sul mercato nero 81 milioni e mezzo di litri di gasolio agricolo. Durante l'indagine, i Finanzieri hanno scoperto che una delle autocisterne che appariva in alcuni documenti di trasporto era stata sequestrata nel dicembre del 2015 e sottoposta a vincolo cautelare in una caserma della stessa Finanza, dimostrando come la banda falsificava i documenti e le annotazioni sui registri di carico e scarico. Sempre durante l'indagine, durata due anni, i Finanzieri hanno sequestrato cinque autocarri che trasportavano 79mila litri di gasolio e al termine dell'operazione hanno sequestrato complessivamente 26 motrici e 16 rimorchi impiegati nel trasporto.