Una buona notizia per gli automobilisti, che emerge dal 1° rapporto
Asaps - "Quattroruote"; la tendenza al ribasso dei furti
d’auto è consolidata. Dalle 367.252 vetture rubate in
Italia nel 1991, infatti, si è passati alle 182.470 del 2004,
con una flessione del 49%.
Per Giordano Biserni, curatore dell’indagine, insieme con la
figlia Giorgia ed Ernesto Forino, "i motivi vanno cercati nella
crescente diffusione degli antifurti elettronici, a partire dagli
immobilizzatori; nei filtri più severi attuati dalle Forze
dell’ordine (soprattutto nei porti); nello svecchiamento del
parco circolante che riduce la domanda di ricambi".
La città italiana nella quale si può stare più
tranquilli è Belluno, dove si registrano soltanto 0,28 furti
ogni 1000 auto circolanti; ma sonni sereni si dormono anche nella
provincia del Verbano, a Sondrio, Isernia, Aosta. Chi va al Sud, invece,
deve munirsi di solidi dispositivi antifurto.
Quasi a confermare i luoghi comuni, la Campania è la regione
dove vengono attuati più furti (11,6 ogni 1000 auto circolanti),
seguita da Puglia, Lazio, Sicilia e Calabria. Tra le città,
la peggiore è Napoli (16,4 auto rubate ogni 1000); grossi rischi
si corrono anche a Catania e Bari. Roma e Milano figurano al quarto
e quinto posto.
Il quadro cambia per le due ruote: in testa c’è ancora
Napoli (con 23,8 moto rubate ogni 1000), seguita però da Roma
e Catania. Quinta risulta Genova.
A
ROMA OCCHIO AL MOTORINO
In un’altra ricerca, l’Asaps ha rilevato che il maggior
numero di ciclomotori viene rubato nella Capitale, che precede Milano.
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