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di Lorenzo Borselli*
Spagna, arriva improvvisa la rivoluzione della sicurezza stradale
Si abbassano i limiti di velocità, raddoppiano le sanzioni per l’uso del telefono cellulare, aumentano quelle per mancato uso di cinture di sicurezza e casco

(ASAPS) Madrid, novembre 2018 – Mentre in Italia anche tutto rema contro la sicurezza stradale – l’ultima perla ci arriva da Prato, dove un ebbro pizzicato dalla Stradale si è visto assolvere in Tribunale per particolare tenuità del fatto(1)  – in Francia e Spagna i governi sono passati all’attacco. Dopo i cugini transalpini, anche nella penisola iberica, a partire dal 2 gennaio, si abbasseranno i limiti di velocità e aumenteranno le sanzioni sia per il superamento di tali limiti che per l’uso del telefonino alla guida. Gli spagnoli dicono di non essere sorpresi: la sinistrosità non diminuisce come dovrebbe (anzi, aumenta: 1.680 le vittime nel 2013, 1.830 nel 2017) e la DGT, la Direzione Generale del Traffico, di nuovo condotta, dopo quasi dieci anni, dal “señor” Pere Navarro, non lascia mai sedimentare le situazioni di stallo. Così, il 6 novembre scorso, il ministro dell’interno spagnolo Fernando Grande-Marlaska, ha annunciato la doppia misura, racchiusa in un decreto reale che ha modificato il codice della strada e che entrerà in vigore, appunto, il 2 gennaio 2019.

Nel mirino, il limite di velocità di molte strade secondarie, a carreggiata con una sola corsia per ogni senso di marcia, che passerà dai 100 ai 90 orari, uniformandosi alla gran parte dei paesi europei, e il telefono: chi sarà sorpreso ad usarlo, subirà una decurtazione di 6 punti dalla patente (che in Spagna ne ha solo 12) in luogo degli attuali 3.
Concretamente, la misura che riduce il limite di velocità, riguarderà 7.000 chilometri di “carreteras secundarias”, dove si conta il 75% degli incidenti mortali e dove secondo uno studio triennale della DGT, si spera di poter indurre una riduzione delle vittime di almeno il 10%.
Il limite di 90 km/h riguarderà ovviamente auto e moto, mentre tutti i veicoli con massa superiore a 35 quintali dovranno “fermarsi” 10 chilometri prima: il limite di 100 orari potrà essere mantenuto solo se le strade avranno uno spartitraffico rilevato. Chi supererà il limite di 10 km avrà una decurtazione di 2 punti e 300 euro di sanzione, la stessa che fino ad ora era riservata a chi oltrepassava la soglia massima di 20 all’ora.

Con riguardo al telefono, invece, l’aumento della sanzione equipara la fattispecie, da un punto di vista sanzionatorio, alla guida in stato di ebbrezza da alcol o da stupefacenti, al rifiuto di sottoporsi ad etilometro o narcotest, ad attentare alla sicurezza della circolazione (ad esempio passare col rosso ad alta velocità), superare del 50% il limite di velocità: insomma, la sanzione per l’uso del cellulare, che sia un vecchio gsm o un moderno smartphone, è stata “elevata” al rango dei comportamenti più gravi.

Ma non è tutto: oggi, essere sopresi senza cinture di sicurezza o casco, significa andare incontro alla decurtazione di 3 punti dalla patente, mentre dal 2 gennaio 2019 tale comportamento significherà perderne 4. Aumenteranno anche le verifiche sui corsi di recupero punti, la cui soglia massima di “risanamento”, oggi fissata a 6 crediti, salirà a 8 se il frequentatore accetterà di sottoporsi ad un corso di guida sicura. Infine, il controllo sull’autotrasporto e sul trasporto pubblico: partirà a breve un sistema telematico che terrà costantemente sotto controllo il punteggio dei conducenti professionali. Insomma, una rivoluzione. (ASAPS)
 

(1) Da “Notizie di Prato”: Il tribunale ha applicato la causa di “non punibilità per particolare tenuità del fatto”. L'imputato, di ritorno da una cena con i colleghi, si era imbattuto in una pattuglia della polizia. L'alcoltest risultò positivo e fu denunciato per guida in stato di ebbrezza. L'imputato, difeso dall'avvocato Maurizio Briganti, ha beneficiato della decisione del giudice di fare sua la sentenza delle sezioni unite della Cassazione. Tale decisione dà facoltà al giudice di valutare la guida in stato di ebbrezza come meritevole di tenuità considerando tutto il contesto del fatto storico.

 

* Ispettore della Polizia di Stato
Responsabile Comunicazione di ASAPS


Ecco che anche in Spagna si sono messi a fare sul serio dopo che le vittime della strada sono in aumento. Altro che i 150 in autostrada come vorrebbero fare da noi! (ASAPS)
 


Lunedì, 12 Novembre 2018
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