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Notizie brevi 08/10/2004

IL MINISTRO LUNARDI A IL CENTAURO: "LA PATENTE A PUNTI FUNZIONA. PRESTO PIU’ DIFFICILI GLI ESAMI PER LA PATENTE"

Intervista "Il Centauro" 07.10.2004

IL MINISTRO LUNARDI A IL CENTAURO:
"LA PATENTE A PUNTI FUNZIONA.
PRESTO PIU’ DIFFICILI GLI ESAMI PER LA PATENTE"

di Roberto Rocchi

In occasione dell’annuale assemblea della Confetra (la Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica), il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Pietro Lunardi, ha incontrato i giornalisti delle testate presenti all’importante appuntamento. Fra queste, naturalmente, era presente anche "Il Centauro" e di seguito riportiamo la breve intervista rilasciata proprio ai nostri taccuini.
Signor ministro, in questa assemblea si parla di logistica e trasporti, ma forse non è il periodo migliore per parlarne visti i tanti problemi di Alitalia e persino di alcuni grandi aeroporti che subiscono black-out improvvisi…
"Direi proprio il contrario, invece, l’Italia sta vivendo un ottimo momento e non credo si avvertano problemi particolari. Per quanto riguarda Alitalia credo che siamo riusciti a fare un buon lavoro e, scampato il pericolo di un possibile fallimento dell’azienda, possiamo dire che finalmente sta decollando nel vero senso della parola."
Non fosse, ministro Lunardi, che purtroppo dagli aeroporti non si decolla proprio, come ha dimostrato il caso di Linate.
"Non c’è alcun problema di sicurezza e comunque occorre non drammatizzare ciò che può succedere anche in una grande struttura. In ogni caso, stiamo valutando attentamente quanto si è verificato, che tuttavia non ha assolutamente messo in crisi la sicurezza dei passeggeri."
Tuttavia, quando parliamo di trasporti non possiamo escludere quello su gomma e di conseguenza l’elevato numero di incidenti stradali in cui versa il nostro Paese. La patente a punti è stata utilissima, ma gli effetti deterrenti vanno via via scemando. Cosa intende fare il Governo a questo proposito?
"Credo che abbiamo intrapreso una buona strada. Da parte nostra c’è tutto l’impegno possibile e, tanto per fare un esempio, stiamo mettendo a punto alcune operazioni che renderanno più difficile l’esame di idoneità, al fine di formare automobilisti più preparati e consapevoli dei rischi della strada. Io stesso ho sempre parlato della patente come di un porto d’armi e dunque il possessore di questo documento deve dimostrare la massima capacità nell’utilizzo di un veicolo. Fra le altre cose stiamo lavorando anche sulle coscienze dei ragazzi con l’aiuto di psicologici, anche perché occorre debellare il drammatico problema delle stragi del sabato sera.
Per il resto, la patente a punti ha ridotto notevolmente il numero dei morti per incidenti stradali, con un decremento percentuale del 18 per cento. Se pensiamo che l’Unione europea ci ha chiesto di arrivare ad una diminuzione del 40 per cento entro l’anno 2010, direi che stiamo percorrendo la strada migliore. Piuttosto, psicologicamente parlando, dire che la patente a punti non funziona è falso."

Siamo d’accordo, infatti noi questo non lo abbiamo mai detto. Quel che diciamo, invece, è che abbiamo purtroppo assistito all’ennesima uccisione di un agente della Polizia Stradale, per mano di un "velocista" che lo ha investito mentre stava compiendo il suo dovere su strada. Però continua ad esistere un sott’organico della Polstrada, il coordinamento fra le forze di polizia è ridotto ai minimi termini e mezzi e attrezzature continuano a scarseggiare.
"Con il ministro Pisanu sono a contatto quotidiano e parlo costantemente di questi argomenti. Credo che il ministro dell’Interno stia veramente facendo il possibile in relazione ai finanziamenti disponibili. Purtroppo la tragedia che ha visto morire un agente della Polizia Stradale è frutto di sconsideratezza e delinquenza di alcune persone che si chiamato pirati della strada. Occorre individuarli, arrestarli e metterli in prigione."
Magari e invece troppo spesso vengono lasciati liberi o condannati a pene lievi.
"E’ vero, ma proprio per questo auspico che si possa arrivare ad avere punizioni esemplari."
Ce lo auguriamo anche noi, signor ministro, fiduciosi che un giorno questa speranza si tramuti in realtà.




di Roberto Rocchi

Intervista "Il Centauro" 07.10.2004
Venerdì, 08 Ottobre 2004
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