06/10/2004
- I due episodi di Palermo, con un papà di 4 bambini ucciso dopo
un banale diverbio, e quello di Erbusco (BS), con una doppia pirateria
stradale notturna ad opera di un ubriaco fatto anche di sostanze, sono
la doppia faccia di una stessa medaglia: la violenza stradale.
Le tensioni quotidiane dei conducenti, i disagi evidenti nati altrove:
lavoro, famiglia, società, si scaricano come fulmini ormai sistematicamente
sulla strada. E’ sulla strada che si vanno a manifestare le conseguenze
più gravi dei comportamenti dello sballo da alcool e droghe dei
conducenti, coinvolgendo sempre più frequentemente persone che
non hanno responsabilità, colpevoli solo di passare, magari a piedi,
in quel luogo, in quel momento.
Troppo spesso in quel luogo, in quel momento, in una sorta di tragica
tombola si trovano soggetti che emettono condanne a morte inappellabili
ed immediatamente eseguite. A sottolineare la gravità degli episodi
è l’Asaps, associazione amici della Polizia Stradale che propone
revoche (e non le sole sospensioni) della patente per tutti i casi di
recidiva nella guida in stato d’ebbrezza da alcool e sostanze e per
le piraterie. Con divieto assoluto di poter ripetere gli esami per almeno
5 anni e conseguenti condanne esemplari.
Per le omissioni di soccorso, così come sta per fare la Svizzera,
dovrebbe essere prevista la confisca del veicolo condotto dal pirata e
la successiva rapida vendita con cessione del ricavato alla vittima o
alla sua famiglia, come immediata provvisionale. Intanto – si legge
nella nota - continua imperterrita la catena delle fughe dopo gli incidenti.
Nei 14 mesi del dopo Patente a punti sono state 762 le fughe dopo un incidente
i cui conducenti sono stati identificati e sanzionati da Polizia e Carabinieri,
si devono aggiungere poi quelle perseguite dalle Polizia Municipali. Parliamo
solo dei casi in cui i responsabili sono stati identificati, quindi in
totale sono molti di più. C’è qualcosa che non va nel sistema
strada, é carente la formazione/educazione, sono carenti le misure
dissuasive.
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