Giovedì 01 Maggio 2025
area riservata
ASAPS.it su

AUMENTO BIENNALE SANZIONI AL CODICE DELLA STRADA: ISTAT HA COMUNICATO UN INCREMENTO DELL' INDICE FOI + 2,2%
Le variazioni di alcune sanzioni

(ASAPS) Siamo arrivati a fine anno e puntualissimo arriva  l'aggiornamento gli importi delle sanzioni al Codice della Strada, di cui per la verità non si sentiva proprio il bisogno vista la situazione economica degli italiani e tenuto conto della percentuale sempre più elevata della sanzioni non pagate già oggi. Avevamo predisposto una proiezione nei giorni scorsi di un aumento del 2,4%. E ancora una volta ASAPS ha saputo anticipare il risultato. Proprio oggi Istat  ha comunicato l'indice biennale che è propedeutico a quanto previsto dall'art. 195 del Codice della Strada (decreto legislativo nr. 285/1992 e successive modificazioni ) comma 3: "la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all'intera variazione, accertata dall'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti."

Istat ha comunicato un aumento del 2,2% tra dicembre 2016 e novembre 2018.
Ovviamente occorre però attendere l'ufficialità con la pubblicazione del decreto del Ministero dell'Economia sulla Gazzetta Ufficiale a fine anno e gli incrementi entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.

Se fosse confermato l'aumento del 2,2% i divieti di sosta semplici dovrebbero passare da 41 a 42 euro, le violazioni alle Ztl e alle corsie bus da 81 a 83, uso del cellulare alla guida da 161 a 165 euro, l'omessa revisione da 169 a 173 euro, l'eccesso di velocità di non oltre 10 km/h rispetto al limite da 41 a 42 euro, l'eccesso di velocità fra 10 e 40 km/h oltre il limite da 169 a 173 euro, l'eccesso di velocità fra 40 e 60 km/h oltre il limite da 532 a 544 euro, l'eccesso di velocità di 60 km/h oltre il limite da 829 a 847 euro. (ASAPS)

 


Ora la  percentuale dell'aumento delle sanzioni è ufficiale 2,2%. Primi calcoli dell'ASAPS sulle sanzioni più comuni. Ovviamente occorre però attendere l'ufficialità con la pubblicazione del decreto del Ministero dell'Economia sulla Gazzetta Ufficiale a fine anno e gli incrementi entreranno in vigore dal 1° gennaio 2019.

 

 

Venerdì, 14 Dicembre 2018
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK
torna indietro
Visualizza Privacy e Cookie Policy completa

Le tue preferenze relative al consenso

Il seguente pannello ti consente di esprimere le tue preferenze di consenso alle tecnologie di tracciamento che adottiamo per offrire le funzionalità e svolgere le attività sotto descritte. Per ottenere ulteriori informazioni in merito all'utilità e al funzionamento di tali strumenti di tracciamento, fai riferimento alla privacy e cookies policy. Puoi rivedere e modificare le tue scelte in qualsiasi momento.


Rifiuta tutto
Accetta tutto