Non c’è stato tempo per festeggiare!

30 settembre 2004.

Non c’è stato tempo per festeggiare!

Non appena abbiamo “virtualmente” stappato le bottiglie per festeggiare una buona notizia dall’Iraq, ecco affacciarsi la necessità  di ritappare tutto, per subire ancora l’orrore di parole e immagini a cui, ancora, non abbiamo fatto l’abitudine.

In una serie impressionante di azioni terroristiche, hanno perso la vita oltre 50 persone. Le vite umane sono tutte uguali, ma quando impariamo che 35 di queste sono bambini, il velo di tristezza si fa ancora più spesso e pesante.

E poi sapere che erano riuniti in quel posto, ad al Amel, perché i soldati americani avevano distribuito delle caramelle, ci fa tornare alla mente i racconti, i film in bianco e nero che ci parlano di sigarette e cioccolate.

I bambini sono sempre i primi a pagare, e pagano il conto più salato. Perché nei loro cuori c’è trasparenza e fiducia, non pensano al pericolo, perché la loro vita è ancora troppo acerba per finire così presto.

Finirà sempre troppo tardi questa maledetta guerra, e sempre troppo presto smetteremo di festeggiare per qualche bella notizia che riesce ad arrivare…anche da laggiù.

Gi.Ga.