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IL CASO La patente è scaduta, teme che il carroattrezzi gli rovini il bolide, "investe" un agente Tutta colpa della Lamborghini | |
(m.a.) Resistenza a pubblico ufficiale e lesioni: l’avvocato di parte civile disquisisce sull’istituto del patteggiamento, il pubblico ministero chiede una condanna di dieci mesi, il difensore fa la sua arringa e il giudice rincara la dose. Così Vincenzo Martorana, 65 anni, residente a Mestrino in via Mameli 15, dovrà scontare una pena di un anno e due mesi, pagare le spese processuali e un risarcimento civile di 7.041 euro più gli interessi legali e la parcella di costituzione (circa 4.000 euro). Lo scorso 18 febbraio, a bordo della sua Lamborghini gialla viene fermato da una pattuglia della Polstrada di Vicenza al casello di Grisignano per un semplice controllo: «Patente e libretto, prego». L’uomo esibisce i documenti ma quello di guida è scaduto da una settimana: scatta il fermo amministrativo dell’auto e il sequestro come previsto per legge. Viene quindi chiamato un carroattrezzi che però non è adatto al tipo di veicolo, perché lo scivolo è troppo inclinato: allora ne viene reperito un altro più adatto. Ma Martorana si innervosisce ha paura che al suo bolide venga rovinata la carrozzeria. Si chiude dentro dicendo che sta male e poi innesta la marcia - la polizia dice per scappare, lui nega - e "investe" l’agente Alessandro Giacomel, causandogli una lesione alla tibia e una storta per 65 giorni di inattività. | |