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FRANCIA, PARTE UNA CAMPAGNA PER IL RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA. FILMATI CHOC E SANZIONI PESANTI PER CHI SGARRA. PATENTE SOSPESA FINO A 3 ANNI.


Gli effetti sul passeggero posteriore senza cinture di sicurezza in caso di collisione a 90 kmh.

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Un’autostrada francese: la striscia che separa la corsia di emergenza da quella di marcia ha un andamento diverso da quella che separa la sorpasso.


(ASAPS) PARIGI – Dopo alcol e velocità, dopo un 2005 chiusosi con il successo del governo per l’ottimo risultato conseguito sul fronte della sinistrosità – scesa sotto la soglia delle 5mila vittime – il governo punta ora su un’altra campagna per non arrestare i continui progressi ottenuti. Stavolta si parla di distanza di sicurezza, fattore che si dimostra purtroppo anello debole anche nel paese transalpino: per farlo, per convincere tutti, è stata ideata una vera e propria strategia mediatica, una delle quali rivolta ai piccoli utenti della strada grazie a “Gastounet”, agente molto speciale, che si rivolge proprio ai bambini ai quali spiega con un linguaggio pedagogico estremamente efficace (a nostro avviso eccezionale) come si indossa la cintura posteriore e perché. Un notevole sforzo è stato poi dirottato sulla trasmissione di uno spot televisivo risalente al 2001, destinato a tutti i canali francesi e già mandato in onda dal 15 gennaio. Si tratta di “comunicazione realista”, così viene definita dal dipartimento della Sécurité Routière, che fa leva sul senso di responsabilità dei conducenti francesi e che testimonia con una ricostruzione estremamente realista, e per questo ancor più terrificante, quali siano le conseguenze drammatiche di un’imprudenza giudicata ancora “troppo frequente”. Nella breve storia del cortometraggio, si vedono un padre – che viaggia in autostrada seguendo a pochi metri di distanza un’altra auto – e la figlia che morirà nell’imminente incidente, tutto sommato un semplice tamponamento. “Il dipartimento – si legge in una nota di Sécurité Routière – conta appunto sul forte impatto che si ha guardando il filmato per ricordare il rischio che si corre a non rispettare le distanze di sicurezza. Nello spot il padre guida l’auto, avvicinandosi a pochi metri da chi gli sta davanti. Parla con la figlia, seduta dietro, che si slaccia un attimo la cintura per raccogliere la bambola. È un’andatura regolare, con il contachilometri a 130 orari. Quando l’auto davanti frena, non c’è più niente da fare: il padre non avrà il tempo per fernarsi, perché a quella distanza, a quella velocità, non può farcela. “a 130 km/h servono 130 metri per fernarsi”, dice la voce fuori campo, mentre si consuma il dramma. La macchina dei protagonisti tampona violentemente quella che precede, proiettando la figlia in avanti, tra i due sedili, poi contro il cruscotto e poi fuori, dal parabrezza. Per chi non sa come calcolare la distanza più sicura da mantenere durante la marcia, ci sono poi una serie di consigli utili: “poiché il tempo di reazione medio è di 2 secondi – dicono gli esperti ministeriali francesi – almeno in autostrada possiamo avere utili riferimenti dalla striscia longitudinale”. Quella che separa la corsia di marcia da quella di emergenza, in Francia non è continua, ma tratteggiata con un andamento diverso da quella che invece divide la marcia normale dalla sorpasso. “Noi consigliamo di lasciare con l’auto che precede almeno due bande di vernice di questa corsia”. Chi non mantiene una distanza di sicurezza accettabile – in Francia – incorre in una sanzione di quarta classe, con una sanzione di 135 euro e la decurtazione di 3 punti dalla patente, che in Francia ne ha al massimo 12. In caso di tamponamento, però, la patente di guida può essere ritirata e sospesa per tre anni. (ASAPS)

Giovedì, 26 Gennaio 2006
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