Firenze, operazione della Polizia Stradale contro la criminalità organizzata: manette per 7 componenti di una banda specializzata in truffe e appropriazioni indebite. | |
(ASAPS) FIRENZE – È stata ribattezzata “operazione Rental”
e dopo quasi un anno di delicate indagini, gli uomini della Squadra di
PG del Compartimento Polizia Stradale di Firenze hanno arrestato tutti
i componenti di un gruppo napoletano specializzato in truffe di veicoli
industriali. Gli investigatori della specialità fiorentina si sono
mossi in stretta collaborazione – per la cattura dei 7 indagati –
con il Commissariato PS di Nola, e con la Polizia Stradale di Milano e
Brescia, che hanno fornito il proprio prezioso contributo. I fatti: circa
un anno fa cominciarono ad essere registrate denunce da parte di società
di Firenze, Arezzo, Lucca, Pisa e Livorno, tutte impegnate nella vendita
e locazione di veicoli commerciali di ingente valore; piattaforme industriali
ed escavatori, vennero fatti sparire dopo essere stati acquistati o noleggiati
da una società fantasma, che il gruppo aveva stabilito, sulla carta,
a Cecina (LI). La Stradale di Firenze effettuò subito una serie
di perquisizioni, ma è solo con l’attività successiva
che i pezzi di un sofisticato mosaico hanno consentito alla Procura di
Livorno di accertare l’esistenza di una vera e propria associazione
a delinquere, composta in larga parte da personaggi vicini alla criminalità
organizzata campana. Lo stratagemma consisteva nell’utilizzare una
ricca dotazione di documenti d’identità abilmente falsificati,
tutti riferiti alla società fittizia che disponeva di un conto
corrente bancario, privo di denaro, aperto presso una banca livornese.
Una volta stipulati i contratti, i preziosi veicoli commerciali venivano
trasportati in tutta fretta in Campania, dove venivano poi riciclati e
venduti al miglior offerente in un canale commerciale parallelo. Il danno
ammonta a svariate centinaia di migliaia di euro, in parte recuperato,
ma è solo con il carcere che gli inquirenti hanno potuto mettere
fine all’attività criminale del gruppo, che ha avuto pesanti
ripercussioni nell’indotto commerciale. Il GIP di Livorno ha dunque
emesso le 7 misure cautelari, tutte eseguite ad eccezione di una, il cui
destinatario è attivamente ricercato. Le indagini continuano a
ritmo serrato. (ASAPS).
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