Autobrennero, lo scontro si sposta su divieti e pedaggi
da TrasportoEuropa.it
Il fronte dell'Autobrennero si scalda per la catena di polemiche che ha scatenato il blocco dell'autostrada avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, a causa di una forte nevicata. Prima la società Autostrada del Brennero ha puntato il dito contro gli autotrasportatori, poi il ministro dei Trasporti ha inviato un'ispezione nella società stessa, infine le associazioni dell'autotrasporto mettono sotto accusa i divieti austriaci e la gestione autostradale. Oggi, questa scena ha visto due interventi.
Il primo viene dal presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, secondo cui l'autostrada A22 è "un'infrastruttura ormai al limite delle proprie capacità, non serve rimpallarsi le responsabilità ma potenziare la rotaia". Per Kompatscher, quella di venerdì non è stata un'emergenza meteo, ma il segnale che l'autostrada ha superato i limiti della sua capacità: "Basta un semplice tamponamento e abbiamo code per chilometri. Troppi mezzi su infrastruttura degli anni sessanta, quando il traffico era minore". Quindi, secondo il presidente della provincia, bisogna spostare il traffico dalla strada alla rotaia, avviando una politica che favorisca la ferrovia "magari anche aumentando i pedaggi su strada e portando i costi per i Tir come in altre zone". Kompatscher ne parlerà in una riunione che svolgerà con Trento e Innsbruck l'8 febbraio.
Ma il vice-presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, non vuol sentire parlare di aumento dei pedaggi, ritenuto "un mezzo di fare cassa sui veicoli industriali". Uggè punta l'indice contro i divieti di transito per i camion imposti anche il venerdì dal Tirolo: "Se mi chiudi l'autostrada il venerdì notte e il sabato mattina, è chiaro che, soprattutto in una situazione di maltempo con nevicate eccezionali come quelle registrate la scorsa settimana, il risultato è l'intasamento dell'autostrada, il blocco totale. L'inghippo sta a monte, ed è lì che va cercata la soluzione, non nell'aumento dei pedaggi, che non farebbe che penalizzare un settore già inutilmente 'mazziato' lungo i valichi alpini".
Conftrasporto chiede quindi che si tolgano i divieti di circolazione sul territorio austriaco: "È incredibile quanto afferma il presidente della Provincia autonoma di Bolzano. Il traffico non è incrementato in modo insostenibile. I livelli raggiunti sono poco più di quelli registrati prima della crisi economica. Se si iniziassero a togliere i divieti introdotti nel fine settimana il traffico si distribuirebbe su più giornate e questo eviterebbe le code che si registrano nei week-end". Uggè conclude chiedendo un intervento del Governo "perché le dichiarazioni di Kompatscher potrebbero avvalorare la tesi che il vero obiettivo sia quello di aumentare i ricavi".