Investe e uccide un uomo sulla statale, pirata incastrato da uno specchietto
Ha un nome e un volto l'uomo che nella serata di domenica, a Mileto, in Calabria, ha investito con l'auto lanciata a tutta velocità un uomo. L'incidente è avvenuto sulla statale 18, all'altezza della località Baracconi di Filandari (Vibo)
Si tratta di C.F.A., trent'anni, denunciato alla Procura delle Repubblica per il reato di lesioni stradali dolose e omissione di soccorso.
Infatti, dopo l'investimento, anziché fermarsi e aiutare la vittima, tutt'ora ricoverata in condizioni critiche all'ospedale di Vibo Valentia, si è dileguato in direzione di Gioia Tauro facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, nel frattempo, sono intervenuti i carabinieri della vicina stazione di Mileto insieme con i colleghi del Radiomobile che hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell'ambulanza.
I militari non hanno perso tempo e hanno avviato le ricerche del fuggitivo. In particolare, hanno acquisito le immagini resgistrate dalle telecamere dei locali posti nelle vicinanze e lungo la statale. A incastrare l’uomo è stato lo specchietto retrovisore rinvenuto e sequestrato sul luogo dell’impatto e riconosciuto dai militari come appartenente ad una Bmw serie 5 di colore grigio di qualche anno addietro.
Gli indizi riscontrati hanno portato gli investigatori fin nel centro urbano di Mileto dove i carabinieri hanno rinvenuto, nascosta all’interno del garage di casa di CF.A. la vettura incriminata con ancora evidenti i degni dell’impatto occorso poco prima.
Intanto questa mattina l'uomo investito è morto dopo il ricovero. Ora il reato, inizialmente di lesioni e omissioni di soccorso, dovrebbe trasformarsi in omicidio stradale.
Anche a questo pirata omicida alla fine è stato dato un nome e cognome. Inizio 2019 tragico. Secondo l’Osservatorio Pirateria stradale nel mese di gennaio sono stati 97 gli episodi gravi di pirateria stradale che hanno causato ben 13 morti. (ASAPS)