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Notizie brevi 12/02/2019

Codice strada: Asaps prudente, bici contromano? Serve sperimentazione
Biserni, "non siamo come paesi nordici", e sui 150 in autostrada: "Misura assurda e popolare"

Roma, 11 feb. (AdnKronos)
(Sib/AdnKronos)
Dal via libera ai contromano per le bici all'aumento dei limiti di velocità in autostrada, sono diverse le novità del Codice della Strada in discussione in Commissione Trasporti alla Camera. Giordano Biserni, presidente dell'Asaps, Associazione sostenitori e amici della polizia stradale, è cauto sulla possibilità che le biciclette circolino anche in senso opposto. "Bisognerebbe sperimentare e monitorare con molta attenzione - sottolinea all'Adnkronos -, la questione merita molta prudenza". Secondo Biserni è infatti giusto riflettere sul 'dove' l'eventuale norma venga avviata, "perché il rischio che aumenti l'incedintalità non è escluso".
"Non dimentichiamoci che siamo il Paese che ha il primato del cellulare alla guida e del non uso delle cinture - evidenzia Biserni -. Nei Paesi nordici, dove è più diffuso l'uso della bicicletta, vengono fatti osservare i limiti di velocità, gli automobilisti si fermano con l'arancione, bisogna vedere invece nella nostra realtà cosa accadrebbe considerando il contesto di ogni centro: illuminazione, fondo stradale, viali pianeggianti o meno. I rischi potrebbero aumentare". Quindi è bene, casomai, avviare una sperimentazione in aree ad alta densità ciclistica. E poi "servirebbe una tripla disciplina rigida che faccia appello ad automobilisti e ciclisti ad una maggiore attenzione e rispetto delle regole (che esistono anche per i ciclisti), insieme a una adeguata segnaletica che indichi visibilmente i contromano nei centri abitati". Se la proposta di legge venisse approvata, ricorda Biserni, "l'autorizzazione al contromano sarà concessa dai sindaci, che dovranno avere una ottima conoscenza dei black-point cittadini, luoghi dove avviene il maggior numero di incidenti con il coinvolgimento dei ciclisti, proprio sulle strade autorizzate da questa eventuale novità".

Quanto al limite di velocità sulle autostrade a tre corsie che viene elevato a 150 km/h, Biserni giudica la misura "assurda e popolare, può solo attrarre consensi e nient'altro". E spiega: "è una misura in controtendenza con i restringimenti dei limiti di velocità, specie sulle statali, che si stanno effettuando in Europa. Saremmo infatti l'unico paese al mondo ad aumentare i limiti sulla rete autostradale. Si pensi ai danni che ne deriverebbero: inquinamento, maggiori consumi, e nessun guadagno anche in termini di tempo. Perché il rischio è camminare più forte per fermarci più spesso, visto che è plausibile pensare a più incidenti nelle strade". Preoccupa, conclude Biserni, "che queste proposte avvengano in un momento nel quale il numero dei morti nel 2017 è aumentato rispetto all'anno precedente, in attesa di capire cosa è accaduto nel 2018".


 L’ADN Kronos sente il parere dell’ASAPS sulla riforma del CdS in cantiere.

Martedì, 12 Febbraio 2019
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