POZZUOLI
Chiavi elettroniche "vergini" per rubare le auto e documenti falsi: così agiva la banda dei cavalli di ritorno
Il modus operandi della gang sgominata dai carabinieri
Strumenti per ricodificare le chiavi elettroniche delle auto rubate, e in particolare per i modelli Range Rover, e chiavi elettroniche "vergini"ť. Sono alcuni dei materiali sequestrati dai carabinieri durante l'indagine coordinata dalla Procura; attrezzi usati dalla banda dei "cavalli di ritorno" per fare razzia di autoveicoli e chiederne spesso il riscatto. La gang era operativa in area flegrea, ma anche "in trasfertať. I componenti del gruppo utilizzavano un linguaggio criptico per far riferimento all'apparecchiatura elettronica trasponder: il nome in codice era "stereo"ť. Sigilli anche alle targhe di copertura usate per celare l'illecita provenienza dei mezzi.
DALLA CITTA' DI QUARTO ALLA SPAGNA
Uno dei veicoli rubati dalla banda, una Range Rover Evoque, è stato rinvenuto in Spagna lo scorso maggio. Il gruppo criminale aveva, infatti, legami con persone in grado di predisporre documenti falsi, necessari per il trasporto e per l'immatricolazione all'estero dei veicoli. Tutti i mezzi erano per la maggior parte dei casi di nuova costruzione e di grande valore.
IL "RISCATTO"
Tra gli autoveicoli, oggetto di riscatto, spunta dall'attività investigativa anche un Iveco Daily, furgoncino rubato nel marzo dello scorso anno a Monterusciello. La somma imposta dalla banda dei "cavalli di ritorno"ť era di circa 600, 700 euro. Dalle indagini è emerso un forte dinamismo dei componenti del gruppo su tutto il territorio flegreo e casertano, nonchè efficienti canali ricettativi mediante cui veicolare la refurtiva.
LE SCHEDE TELEFONICHE
La banda adottava anche una serie di cautele per sottrarsi alle attività investigative, come la bonifica delle proprie auto; l'utilizzo di schede telefoniche intestate a persone di comodo e la loro sostituzione frequente. Diversi gli incontri faccia a faccia per pianificare le missioni furtive. I summitť avvenivano tra via Campana e la zona nota come "la rotonda di Maradona".
di Tiziana Casciaro
da cronacaflegrea.it
Annientata dai Carabinieri un’altra cricca di quelli del “cavallo di ritorno”. (ASAPS)