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italiana familiari e vittime della strada - onlus | |
LO
SCANDALO DELLE PATENTI FACILI
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada plaude all’importante blitz compiuto dalla Polizia Stradale, nell’ambito delle indagini della Procura di Torino sulle “patenti facili”. L’operazione dimostra come sia possibile, con sagacia e perseveranza, cominciare a sgominare l’intreccio malavitoso esistente intorno al conseguimento di patenti facili… ma pagate a peso d’oro: nel contempo, va rimarcata l’estrema gravità del fatto che tali episodi di corruzione coinvolgano funzionari del Dipartimento dei Trasporti Terrestri. Questa circostanza porta purtroppo a concludere che l’interesse per il denaro (per giunta di provenienza illecita) prevale sulla tutela della vita umana persino in quegli uffici cui spetterebbe, come compito primo, garantire la sicurezza sulle strade! Un fatto che non può considerarsi concluso con l’inchiesta, che anzi torna a riproporre: - l’inadeguatezza dell’attuale sistema di insegnamento e di concessione della patente; - la necessità di insegnare vera “esperienza” di guida e di corsi efficaci per il recupero dei punti perduti; - l’esigenza di assoggettare le autoscuole a controlli e a rispondere dei risultati, posta l’altissima incidenza del comportamento umano nel causare gli incidenti. Se – come già sostenuto dalla nostra Associazione alla Consulta Nazionale della Sicurezza Stradale nel settembre del 2003 – fosse assunto il principio della corresponsabilità delle autoscuole nel verificarsi degli incidenti, si ridurrebbero significativamente anche gli episodi di corruzione legati al conseguimento delle “patenti facili.” dott.ssa Giuseppa Cassaniti Mastrojeni presidente nazionale |