Rassegna Patenti Facili | |
Da
TGCOM
Patenti facili, ventotto arresti Coinvolti alcuni funzionari di Roma Magari non sapevano fare un parcheggio a spina di pesce, incubo degli aspiranti patentati, e forse nemmeno una partenza in salita. Ma la patente riuscivano a prenderla lo stesso, perché molte autoscuole di Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia corrompevano le persone giuste per facilitare il rilascio del documento. Ora 28 funzionari compiacenti del dipartimento dei Trasporti Terrestri di Roma e della Provincia di Roma sono finiti in manette. L’operazione, denominata "Universal" e coordinata dalla Procura di Torino, è scattata nella notte tra martedì e mercoledì con oltre cento pequisizioni da parte degli uomini della polizia stradale di Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con il reparto Prevenzione crimine di Torino e i compartimenti di polizia stradale del Lazio, della Toscana, del Veneto, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Lombardia e della Sardegna. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate cento patenti, e oltre ai 28 funzionari arrestati altri 4 sono stati denunciati a piede libero. Da “Sardegna Oggi” del 22 settembre 2004 Patenti facili anche in Sardegna Maria Teresa Allegrett La Procura di Torino ha emanato 26 ordini di custodia cautelare in alcune regioni della Penisola per un giro di patenti false ottenute con la compiacenza di funzionari corrotti del Dipartimento Trasporti Terrestri. Sono scattate le manette anche in Sardegna: a finire dietro le sbarre è stato un operaio dell’Oristanese, Andrea Cera che faceva da intermediario con le autoscuole del Lazio. Le indagini, condotte dalla Polizia Stradale, proseguono CAGLIARI- Meglio non correre rischi, non si sa mai che un semaforo bruciato, un segnale dimenticato, una precedenza non data, un’inversione così così o un semplice svarione dovuto alla paura potessero impedire di entrare in possesso dell’agognata patente di guida. E poi è meglio non stare lì a perdere troppo tempo tra quiz e volante: 1.500 euro ed il tesserino, con tanto di foto e riconoscimento europeo, sarebbe stato presto in tasca. Ma il giro truffaldino, che era stato messo in piedi in alcune regioni italiane, tra cui la Sardegna, è stato spezzato dai compartimenti della Polizia Stradale che nella cosiddetta “Operazione Universal” hanno impegnato oltre 350 agenti i quali hanno collaborato con il reparto di prevenzione crimine di Torino. Le patenti false venivano rilasciate ai titolari di alcune autoscuole, specie del Lazio, della Toscana, della Lombardia e della Sardegna, con l’appoggio di funzionari corrotti del Dipartimento Trasporti Terrestri di Roma. Il sistema funzionava grazie ad una rete che si ramificava in tutta la Penisola, da nord al centro fino, appunto, all’Isola. Quasi una trentina di persone sono state arrestate, più di 110 le perquisizioni effettuate ed un centinaio le patenti sequestrate. Questo è il frutto delle indagini che gli uomini della Stradale dovranno, comunque, portare avanti per scoprire altre persone coinvolte nel giro. “La Procura di Torino ha emanato 26 ordini di custodia cautelare. In Sardegna si è proceduto all’arresto di un operaio ventinovenne di San Nicolò d’Arcidano, Andrea Cera. Questi faceva da intermediario tra alcune autoscuole isolane e romane le quali, a loro volta, si appoggiavano a funzionari compiacenti -ha spiegato il comandante della Polizia Giudiziaria Stradale di Cagliari, Pasquale Di Vito-. Altre 8 persone delle quattro province isolane sono state denunciate, ma le indagini sono destinate a proseguire in quanto ne erano coinvolte molte di più. Il centinaio di patenti sequestrate sono state rilasciate nell’arco di tre anni”. Notizia prelibata per i bocciati ai recenti esami di guida. Da “Salerno Notizie” del 22 settembre 2004 Patenti facili con 1.500 €. Un viaggio a Roma, il pagamento aggiuntivo di almeno 1.500 euro rispetto al costo effettivo dell’esame di circa 300 euro e le conoscenze giuste, ovvero funzionari compiacenti del dipartimento dei Trasporti: questi i tre elementi che sono stati sufficienti a un centinaio di italiani per avere la patente di guida senza studiare. A fare da collegamento tra i clienti e i funzionari, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Torino, sono stati alcuni titolari di autoscuole, in maggioranza a Roma, numerose a Firenze e le altre in Lazio, Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Lombardia, per un totale di 18 città. I clienti provenivano invece anche da altre parti d’Italia e non mancavano extracomunitari. Il tramite ultimo con i funzionari romani era però uno solo, l’autoscuola Universal di Santa Marinella (Roma), di cui sono finiti in manette il titolare, Elio Morelli, 74 anni, la moglie Milena Falloni, 47 anni, e la segretaria, Giulia Ciabattoni, 23 anni. Tra le persone arrestate, al momento 28, ci sono dunque funzionari dei Trasporti e titolari di autoscuole. Devono rispondere di corruzione e falso in atto pubblico. I clienti finora individuati sono stati denunciati e devono rispondere anch’ essi di corruzione e falso in atto pubblico in concorso, oltre a trovarsi la patente ritirata. Il meccanismo per il rilascio di queste patenti con metodi irregolari è stato spiegato stamattina in una conferenza stampa al Palazzo di Giustizia di Torino, alla presenza del procuratore capo, Marcello Maddalena, che ha sottolineato di aver voluto partecipare per evidenziare l’importanza dell’operazione. “La Polizia stradale di recente era salita all’attenzione pubblica per fatti isolati, che riguardano poche persone, non commendevoli” ha voluto rimarcare il procuratore riferendosi a una recente vicenda giudiziaria che aveva coinvolto alcuni esponenti della Polstrada di Torino. “Sappiamo però - ha aggiunto - che si tratta di uomini per la gran parte meritevoli. estremamente capaci. E in un’indagine difficile come questa l’hanno confermato”. L’indagine era partita nell’ottobre del 2003, secondo quanto spiegato dal sostituto procuratore di Torino Antonio Rinaudo, della Direzione distrettuale antimafia, nell’ambito di una prima inchiesta riguardante invece il traffico di autoveicoli rubati. Le patenti facili non avevano una clientela ben definita: persone di ogni età, anche avanzata, uomini, donne, italiani e extracomunitari. C’era chi aveva già dato più volte l’esame per le vie consuete e non era riuscito a superarlo, chi, straniero, si trovava in difficoltà con la lingua, chi, forse non più ragazzino, riteneva superfluo studiare e più comodo pagare, magari dopo aver perso i punti della vecchia patente. “Grave, molto grave - hanno sottolineato il comandante della Polstrada di Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, Paolo Di Fonzo, e quello di Torino, Cesare Capocasa - e’ che non conoscere il codice della strada, non saper portare il mezzo, significa mettere a rischio la sicurezza sulla strada, anche per gli altri. Peggio forse, per i casi in cui a pagare per superare l’esame sono state persone che hanno ottenuto l’abilitazione per istruttore di guida, cioè per insegnare ad altri, senza la certezza di essere davvero capaci, con un esame fasullo”. Il metodo e’ stato utilizzato anche per conseguire le patenti nautiche. Da “TGCom” del 22 settembre 2004 Patenti facili, ventotto arresti Coinvolti alcuni funzionari di Roma Magari non sapevano fare un parcheggio a spina di pesce, incubo degli aspiranti patentati, e forse nemmeno una partenza in salita. Ma la patente riuscivano a prenderla lo stesso, perché molte autoscuole di Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia corrompevano le persone giuste per facilitare il rilascio del documento. Ora 28 funzionari compiacenti del dipartimento dei Trasporti Terrestri di Roma e della Provincia di Roma sono finiti in manette. L’operazione, denominata "Universal" e coordinata dalla Procura di Torino, è scattata nella notte tra martedì e mercoledì con oltre cento perquisizioni da parte degli uomini della polizia stradale di Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con il reparto Prevenzione crimine di Torino e i compartimenti di polizia stradale del Lazio, della Toscana, del Veneto, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Lombardia e della Sardegna. Nel corso delle perquisizioni sono state sequestrate cento patenti, e oltre ai 28 funzionari arrestati altri 4 sono stati denunciati a piede libero. Da “Sesto Potere” del 22 settembre 2004 OPERAZIONE POLIZIA CONTRO PATENTI FACILI: ARRESTI IN TUTTA ITALIA Torino La Polizia di Stato di Torino nella giornata odierna ha dato esecuzione a 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere e a 3 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nell’ambito di una operazione che ha permesso di individuare un consolidato sistema di corruzione mediante il quale venivano rilasciate patenti di guida e patenti nautiche. L’indagine condotta dalla Polizia Stradale, ha permesso di individuare 31 funzionari del Dipartimento Trasporti Terrestri di Roma ed 1 funzionario della Provincia di Roma, che corrotti da titolari di Autoscuole con sede nel Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia, facilitavano il conseguimento di patenti di guida di ogni specie, compresa l’abilitazione a svolgere l’attività di istruttore di scuola guida. Durante l’operazione, che ha visto impegnati oltre 350 uomini della Polizia Stradale del Piemonte e Valle d’Aosta, coadiuvata dal Reparto Prevenzione Crimine di Torino e dai Compartimenti Polizia Stradale del Lazio, della Toscana, del Veneto, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Lombardia e della Sardegna, sono state effettuate oltre 110 perquisizioni e sequestrate oltre 100 patenti Da “Repubblica” del 22 settembre 2004 Patenti false, 32 indagati TORINO Venivano corrotti e rilasciavano false patenti di guida. 32 funzionari del dipartimento dei Trasporti Terrestri di Roma e della Provincia di Roma venivano corrotti da autoscuole di Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia per facilitare il rilascio di patenti di guida. E’ il risultato di un’indagine della Procura di Torino, che ha emesso 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 4 denunce a piede libero per un totale di 32 funzionari. L’esecuzione delle ordinanze è stata affidata alla polizia di Stato, con oltre cento perquisizioni che hanno portato al sequestro di altrettante patenti. L’operazione, soprannominata "Universal", si è svolta nella notte e ha impegnato 350 uomini della polizia stradale del Piemonte e della Valle d’Aosta, con il reparto Prevenzione crimine di Torino e i compartimenti di polizia stradale del Lazio, della Toscana, del Veneto, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria, della Lombardia e della Sardegna.
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