Sequestrati 9 milioni per caporalato nella logistica
da TrasportoEuropa.it
Si è aperto un nuovo capitolo dell'indagine sulla frode fiscale e sullo sfruttamento dei lavoratori da parte di una società che svolgeva la movimentazione all'interno della Città del Libro di Stradella, ossia la piattaforma logistica di Ceva Logistics dedicata all'industria editoriale. L'indagine è stata rivelata alla fine di luglio del 2018 con l'arresto di dodici persone, dopo che la Guardia di Finanza aveva raccolto la testimonianza di circa trecento lavoratori che hanno denunciato forme di sfruttamento come lo spostamento di diecimila libri in un solo turno di lavoro, contratti settimanali rinnovati per anni, straordinari che raggiungevano duecento ore mensili e violazione dei diritti stabiliti dal contratto nazionale. L'inchiesta ha coinvolto quaranta cooperative, che gli inquirenti hanno ricondotto a un ristretto gruppo di persone.
Tra gli indagati è emersa la figura di un uomo di 63 anni (di cui la Procura non fornisce il nome) che è titolare di un'impresa con sede a Milano, ritenuto a capo dell'associazione a delinquere per frode fiscale e sfruttamento di manodopera. Il 26 febbraio 2019, i Finanzieri hanno sequestrato sette società e 154 immobili intestati a questa persona, per un valore complessivo di nove milioni e 243mila euro. Il sequestro è avvenuto su disposizione del pubblico ministero Paolo Mazza. Secondo gli inquirenti, l'indagato avrebbe costituito anche società in Gran Bretagna usando alcuni prestanome e ha subito già il sequestro di quattro società a novembre 2018, sempre nell'ambito di questa indagine.