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Notizie brevi 01/03/2019

San Giovanni Teatino
"Tuo figlio ha avuto un incidente e devi pagare i danni", ma la nonnina si accorge della truffa e denuncia

Denunciato il responsabile, un 58enne originario del napoletano, già detenuto per altri reati. E i carabinieri mettono in guardia con un vademecum

Con l'ormai classico trucco del finto incidente stradale causato dal figlio, un uomo di 58 anni, residente nel napoletano, l'anno scorso aveva tentato di sottrarre 2.300 euro a un'anziana vedova di Sambuceto. Ma la prontezza di spirito della donna, una 78enne, ha permesso di rintracciare il truffatore, già noto alle forze dell'ordine e peraltro detenuto attualmente nel carcere napoletano di Poggioreale per altri reati.

L'episodio, accertato dalle indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto di San Giovanni Teatino, risale allo scorso aprile. L'uomo chiamò l'anziana, qualificandosi come il maresciallo dei carabinieri di Pescara. Le raccontò che il figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che, per risarcire i danni provocati, avrebbe dovuto consegnare la somma di 2.300 euro o l'equivalente in gioielli a un avvocato, che sarebbe arrivato di lì a poco nella sua abitazione.

La signora si era agitata, ma era rimasta sufficientemente lucida per capire che in questa storia c'era qualcosa di strano: così, non solo non ha consegnato nulla al malfattore, ma ha presentato denuncia ai carabinieri, quelli veri.

I militari, dopo aver avviato certosini accertamenti, sono riusciti ad identificare e deferire all’autorità giudiziaria il presunto autore anche grazie alle indagini convergenti dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni.

Purtroppo, però, non tutti i casi del genere terminano con un lieto fine: spesso molti anziani cascano nel raggiro di personaggi sempre più furbi e senza scrupoli. E il comando provinciale dei Carabinieri di Chieti rinnova ancora l’attenzione sulla campagna di informazione e prevenzione delle truffe agli anziani che continuano ad essere perpetrate anche nella nostra provincia.

Con questo appello, i carabinieri vogliono puntualizzare alcuni comportamenti che possano aiutare le persone anziane a non essere raggirate da uomini e donne senza scrupoli.

I malfattori, uomini e donne in azione in questi ultimi giorni, approfittando della particolare vulnerabilità emotiva e psicologica propria dell’età senile, si avvicinano prevalentemente alla persona anziana dichiarando di essere appartenenti all’arma dei Carabinieri, impiegati di banca, delle poste, od altre Istituzioni pubbliche con l’intendo di fare verifiche od accertamenti, es. controllo banconote, impianti vari, lettura contatori od altro e, con insistenza, approfittano della buona fede delle persone e le truffano, dileguandosi rapidamente grazie anche a qualche complice presente nelle vicinanze.

I carabinieri precisano che fra le loro attività non rientra questo genere di controlli. In presenza di atteggiamenti dubbi o in caso di problemi, è bene contattare subito il Pronto Intervento dei Carabinieri al numero telefonico 112, alle altre forze dell’ordine o chiedere aiuto ai familiari.

I familiari, in particolare, possono essere di valido aiuto dedicando ai loro cari quell’attenzione necessaria per chiarire che nessuno è autorizzato a controllare banconote nella loro abitazione, verificare anelli, collane, bracciali od altro.

Le truffe perpetrate ai danni di anziani sono davvero tantissime. Ecco, su segnalazione degli stessi carabinieri, le più frequenti:
• i finti appartenenti alle forze dell’ordine che chiamano al telefono per riferire alla persona anziana che un loro parente è rimasto coinvolto in un incidente stradale ed è trattenuto in caserma e, per evitare l’arresto,  bisogna subito dare dei soldi “all’avvocato”, “al maresciallo” che busseranno, a breve, a casa;
• il caso di persone che si spacciano per impiegati che lavorano per enti di recupero crediti e richiedono somme di denaro;
• coppie che di dichiarano stranieri che hanno la necessità di cambiare le loro banconote in Euro e propongono il cambio valuta vantaggioso per l’anziano perché hanno bisogno urgente di danaro per andare al ristorante, all’ospedale, od altro;
• taluni soggetti fermano il malcapitato di turno per strada offrendosi di accompagnarlo in banca o all’ufficio postale con l’unico intento di reperire informazioni utili a truffarlo;
• non infrequente, purtroppo, il falso dipendente di banca o di posta che suona al campanello di casa per ricontrollare il denaro appena prelevato sostituendolo con banconote false;
• altri mendaci impiegati e funzionari che possono bussare alla porta con una scusa qualunque;
• l’amico del nipote che deve dei soldi o la presunta eredità da consegnare;
• Il classico trucco della giacca sporca da ripulire mentre vengono svuotate le tasche;
• molta attenzione bisogna porre a chi cerca di rifilare oggetti preziosi che tali non sono oppure alle finte richieste di beneficienza;
• i finti maghi che promettono guarigioni e fortune varie e tanti altri.

È bene ricordare, ancora, di non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se dicono di essere conoscenti di un proprio familiare e, anche se molti anziani sanno difendersi benissimo da soli, per evitare di cadere nella trappola un buon consiglio è quello di farsi accompagnare dai propri cari quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o alla posta, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni; se poi si viene importunati, si può chiamare una persona cara, fingere di ricevere una telefonata, comunque, telefonare al 112 per maggior sicurezza.

L’Arma, inoltre, sul proprio sito Internet, ha pubblicato un vademecum ricco di suggerimenti che aiutano il cittadino in tantissime situazioni: “giorno per giorno”, “questioni di vita”, “in vacanza”, “internet” e tante altre piccole difficoltà che possono essere risolte con utili consigli da non dover mai trascurare.

Per aiutare le Forze dell’Ordine bisogna che tutti facciano squadra ed ad ogni dubbio telefonare al 112.

da chietitoday.it


Gli è andata male. Stavolta la nonna non ha beccato. (ASAPS)

Venerdì, 01 Marzo 2019
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