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di Luigi Altamura*
PICCOLI VEICOLI ELETTRICI: LE NOVITA' IN ARRIVO IN GERMANIA

Mentre in Italia è ripartita - lentamente - la riforma del Codice della Strada, con una lunga serie di audizioni in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati che non hanno precedenti (anche nella settimana tra il 5 e 7 marzo saranno ascoltati esperti e varie associazioni), mentre si approvano norme che prevedono l'utilizzo di nuove tipologie di veicoli sulle strade pubbliche mediante la successiva emanazione di appositi provvedimenti del Ministero dei Trasporti (vedi legge di bilancio 2019), mentre il tema dell'inquinamento atmosferico diventa ogni giorno più pressante e lo dimostrano i continui blocchi ai veicoli più inquinanti in molte città italiane, mai così impattanti per gli automobilisti italiani (ma anche la Germania non scherza), ecco che ancora una volta la Germania agisce molto più rapidamente del Bel Paese e provvede a notificare alla Commissione Europea un provvedimento legislativo concernente la circolazione su strada di piccoli veicoli elettrici e recante modifiche di altre prescrizioni giuridiche sulla circolazione stradale. Proprio quello che anche in Italia si vorrebbe adottare ma che ad oggi non ha ancora visto la luce.

Sulla base del regolamento (UE) n. 168/2013 relativo all'omologazione dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli (motociclette, quad ecc.), che esclude dal suo ambito di applicazione i veicoli autoequilibranti e i veicoli privi di sedile, viene ricordato nelle motivazioni al provvedimento che "tali veicoli ricadono nella sfera di competenza legislativa nazionale". In Germania, la circolazione su strada pubblica è finora permessa esclusivamente ai Segway. Il 19 giugno 2015 la Commissione europea ha inoltre avviato una procedura di infrazione nei confronti della Germania per violazione della direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dell'aria e dell'ambiente e per un'aria più pulita in Europa, e l'11 ottobre 2018 ha presentato un ricorso alla Corte di giustizia dell'Unione europea (causa C-635/18). Secondo la Commissione, la Germania supera sistematicamente e continuamente in un gran numero di zone i valori limite per il biossido di azoto stabiliti dalla suddetta direttiva. Ciò è particolarmente grave a causa dell'impatto sulla salute della popolazione. Il numero crescente di divieti di circolazione, l'onere per i cittadini e il ricorso per inadempimento da parte della Commissione hanno richiesto un'azione immediata da parte del governo federale.

Tra questi, il programma di emergenza "Aria pulita 2017-2020" lanciato alla fine del 2017 e il "Progetto per l'aria pulita e la messa in sicurezza della mobilità individuale nelle nostre città" presentato il 2 ottobre 2018, nonché la decisione del governo tedesco di autorizzare l'elettromobilità mediante piccoli veicoli su strade pubbliche in Germania. Questo nuovo tipo di mobilità ha lo scopo di alleggerire il traffico e renderlo immediatamente più ecologico, soprattutto nelle grandi città dove i livelli di biossido di azoto sono particolarmente elevati.
Il decreto notificato alla Commissione Europea permetterà ai veicoli elettrici privi di sedile e ai veicoli autoequilibranti di partecipare alla circolazione stradale pubblica in modo sostenibile e indipendentemente dalla loro tipologia. I piccoli veicoli elettrici vengono considerati veicoli ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2, della legge sulla circolazione stradale (StVG), dato che dispongono di un motore a propulsione elettrica. Una particolarità di questi veicoli risiede nelle loro piccole dimensioni e nel loro peso ridotto, che li rendono pieghevoli e portatili. Tali caratteristiche consentono agli utilizzatori di portare con sé i veicoli, motivo per cui essi rappresentano un particolare valore aggiunto per i collegamenti tra diversi mezzi di trasporto e, specialmente, per coprire le brevi distanze. Tali veicoli sono altresì a emissioni zero e contribuiscono pertanto, in particolare nelle città, a ridurre l'inquinamento atmosferico.

Sul sito internet della Commissione Europea (procedura Tris 2015/1535) la Germania ha perciò comunicato che "ai veicoli a propulsione elettrica è consentita la circolazione su strade pubbliche quando soddisfano i seguenti requisiti tecnici, tra cui il possesso di manubrio o barra di supporto, che la velocità massima del mezzo per costruzione sia compresa tra 6 km/h e 20 km/h, che la limitazione delle prestazioni sia a 500 Watt (1 400 Watt per i veicoli autoequilibranti), che i veicoli soddisfino requisiti minimi di dinamica di guida (definiti dalla norma tedesca "piccoli veicoli elettrici")."
Le prescrizioni del codice stradale tedesco (StVO), delle norme di ammissione degli autoveicoli alla circolazione stradale (StVZO), del regolamento sull'immatricolazione dei veicoli (FZV) e del regolamento sulle patenti di guida (FeV) verranno applicati ai piccoli veicoli elettrici, fatte salve le specificità dei veicoli. I piccoli veicoli elettrici con una velocità massima per costruzione superiore a 12 km/h devono circolare sulle piste ciclabili e possono essere usati a partire dai 14 anni di età. I piccoli veicoli elettrici con una velocità massima per costruzione inferiore a 12 km/h possono circolare sulle piste pedonali e posso essere usati a partire dai 12 anni di età. Non esiste alcun obbligo di autorizzazione ma esisterà un obbligo di assicurazione. Per i veicoli è prevista l'introduzione di una targa assicurativa da incollare al mezzo.


>In allegato il provvedimento (solo in lingua tedesca)

 

*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
Dirigente Unità Organizzativa Protezione Civile Comune di Verona


Tedeschi sempre primi e provvedono a notificare alla Commissione Europea un provvedimento legislativo concernente la circolazione su strada di piccoli veicoli elettrici e recante modifiche di altre prescrizioni giuridiche sulla circolazione stradale. Proprio quello che anche in Italia si vorrebbe adottare ma che ad oggi non ha ancora visto la luce. (ASAPS)

 

Martedì, 05 Marzo 2019
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