Sommacampagna.
Il record della velocità l’ha stabilito un motociclista
«fissato» dall’implacabile occhio elettronico a 190
chilometri orari. Adesso lo aspettano un lungo stop forzato, con il
ritiro della patente per almeno tre mesi, la decurtazione di dieci punti
dalla patente e una supermulta di 343,35 euro più spese di notifica.
Prima di lui il primato lo deteneva un altro centauro che viaggiava
ai 161 seguito da un automobilista alla guida di una Porsche sfrecciato
ai 150 chilometri orari. Ma da un paio di mesi, gli incoscienti amanti
del brivido della velocità che passano lungo la circonvallazione
esterna di Sommacampagna sulla provinciale morenica che collega Bussolengo
a Villafranca, non hanno più scampo. In quel tratto vige il limite
dei 70 chilometri all’ora e nei pressi della zona artigianale del
paese è stata installata una postazione fissa per il rilevamento
a distanza delle infrazioni ai limiti di velocità: una minacciosa
scatola metallica nera, segnalata da un apposito cartello e contraddistinta
da nastri rinfrangenti che la rendono visibile anche di notte. In essa
gli agenti della polizia municipale inseriscono un autovelox che funziona
automaticamente per tutto il tempo programmato. L’apparecchio può
essere regolato per rilevare la velocità dei veicoli che passano
su entrambe le carreggiate. L’installazione è stata autorizzata
con decreto del prefetto di Verona lo scorso 7 maggio.
«Lo scopo», spiega il maggiore Marco Borrelli, comandante
della polizia municipale di Sommacampagna, «non è fare
incetta di multe per rimpinguare le casse comunali, ma aumentare la
sicurezza e prevenire i comportamenti a rischio dovuti all’eccesso
di velocità. Il prefetto autorizza questo genere di apparecchi
nelle arterie ad alto tasso di incidenti, e in effetti, da quando c’è
abbiamo riscontrato una maggiore disciplina. La postazione ha infatti
un effetto deterrente. Chi passa non sa se è attiva o meno e
quindi rallenta. La macchina potrebbe funzionare anche 24 ore su 24».
E il numero delle infrazioni? «Non è molto elevato»,
assicura Borrelli, «riguardano soltanto il due o tre per cento
dei passaggi, vale a dire un centinaio di verbali in circa un mese e
mezzo, ma la cosa più importante è che da metà
luglio in quel tratto non abbiamo più avuto incidenti gravi.
Certo, non possiamo sapere se il motivo sia questo, fatto sta che la
velocità ora è sensibilmente diminuita. Chi passa si sente
sempre osservato, per cui fa maggiore attenzione al pedale dell’acceleratore.
È questo l’obiettivo che ci eravamo fissati, tanto che l’amministrazione
comunale sta valutando la possibilità di attivare delle postazioni
anche in altre zone. In questo modo, tra l’altro, si liberano gli
agenti per altri compiti».
La postazione è una delle prime ad essere installate in provincia
di Verona ed è costata 7.000 euro alle casse comunali. Un costo
che probabilmente è stato già ammortizzato. Paura che
qualcuno si possa vendicare danneggiandolo? Il comandante scuote la
testa: «Sarebbe fatica inutile poiché si tratta di una
vera e propria cassaforte costruita con materiale antincendio e antiverniciatura.
A prova di vandali».
A detta di Borrelli l’impianto finora non ha provocato particolari
proteste da parte degli automobilisti: «Un pò di psicosi
c’è, inutile negarlo, in tanti telefonano al nostro ufficio
per sapere se sono stati "beccati", ma lamentele ne abbiamo
registrate poche. Tutti si rendono conto del pericolo che la velocità
può causare». E pare che sulle strade del Comune ci sia
una particolare prudenza. «Merito», dice il comandante,
«della costanza dei controlli, fra cui quelli in servizio notturno
con l’utilizzo dell’etilometro, soprattutto durante i week-end.
Un dato su tutti: negli ultimi tre anni i casi di ritiro della patente
sono dimezzati. Nel 2001 erano stati 139, nel 2002 furono 93, l’anno
scorso 70 e fino ad agosto di quest’anno sono 51. Per eccesso di
velocità (misura che scatta per chi supera di 40 chilometri il
limite) sono state ritirate 106 patenti nel 2000, 122 nel 2001, 83 nel
2002, 35 nel 2003, anno in cui è entrata in vigore la patente
a punti, e, per quanto riguarda l’anno in corso, finora sono 18.
Facendo il calcolo sugli ultimi 12 mesi, le patenti ritirate per eccesso
di velocità sono state 24».
Enrico
Santi