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Notizie brevi 22/09/2004

Londra - Ricerca per minimizzare i rischi da circolazione e per aumentare l’ergonomicità dell’uso "da parte dei privati" dell’automobile. Presto corsie preferenziali per chi usa l’auto in gruppo.

Londra, ricerca per minimizzare i rischi da circolazione e per aumentare l’ergonomicità dell’uso "da parte dei privati" dell’automobile. Presto corsie preferenziali per chi usa l’auto in gruppo.

(ASAPS) LONDRA - l’idea nasce da una semplice constatazione: nelle lunghe code delle freeways inglesi, come del resto in quelle di tutto il mondo occidentale, il rapporto uomo auto è spesso uno a uno. Sulla base di questa semplice riflessione, il ministro inglese dei Trasporti Alistar Darling ha commissionato una ricerca volta a stabilire le modalità attraverso cui concedere corsie preferenziali a chi sceglierà di viaggiare in gruppo rispetto a chi preferisce farlo da solo. In una fase iniziale del progetto, sei grandi arterie saranno destinate alla sperimentazione, e secondo gli ideatori del teorema l’effetto benefico potrebbe ridurre sensibilmente gli incolonnamenti e i tempi di attesa nelle ore di punta, con ovvi benefici anche da un punto di vista stressogeno e della sicurezza stradale. Se da una parte iniziativa ha riscosso un ampio consenso, soprattutto dalle forze ambientaliste, dall’altra ha fatto registrare le feroci critiche di alcune potenti associazioni di automobilisti, che hanno fatto notare all’uomo di Tony Blair come l’adozione di un piano di questo genere comporterebbe la discriminazione di un congruo numero di automobilisti, che per orari e destinazioni professionali non possono beneficiare di altri compagni viaggio. In ogni caso, dopo aver annotato le rimostranze, Darling ha limitato l’iniziativa a 6 autostrade pluricorsia - dove è sicuramente più facile dedicarne una alla categoria delle cosiddette pool car - e nella fascia oraria compresa tra le 6.30 e le 9.00. I conducenti dei veicoli che occuperanno indebitamente la nuova corsia preferenziale, incorreranno in una sanzione di 150 euro. Nella fase sperimentale, sarà la Polizia Stradale a far rispettare il nuovo dettame di legge, in attesa che il sofisticato sistema di telecamere in divisa che controlla l’andamento del traffico e rileva le infrazioni, venga regolato anche per questo tipo di accertamento. l’idea, però, non è originale. Un analogo dispositivo venne ideato dallo staff dell’ex capo del governo spagnolo José Aznàr, che diede via libera alla sperimentazione del sistema di circolazione multipendolare, in un lungo tratto della A6, un‚arteria di grandi dimensioni priva di pedaggio (come molte arterie iberiche, a dire la verità) e dotata di quattro corsie per ogni senso di marcia. l’autovia, così si chiamano in Spagna le superstrade, dispone di due corsie centrali reversibili, entrambe riservate alle VAO, veicoli ad alta occupazione. Il vantaggio economico rilevato è stato così evidente che è bastato, da solo, a diffondere in maniera esponenziale il sistema del pool car, con l’indiscutibile e conseguente vantaggio di limitare consumi, inquinamento e sinistri. Il merito di aver introdotto la corsie preferenziale per i VAO, però, è tutto a stelle e strisce. Nelle highways americane, infatti, il sistema venne adottato per la prima volta negli anni ‚70, ed ora è una consuetudine in ben 30 stati dell’Unione. (ASAPS).
Mercoledì, 22 Settembre 2004
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