Truffa all'esame della patente, ma l'auricolare rimane incastrato. Candidato all'ospedale
Ha cercato di passare l'esame per la patente facendosi suggerire le risposte da un complice esterno con cui comunicava con sofisticati auricolari e una microcamera nascosta in un bottone collegati a un telefonino nascosto sotto gli indumenti. Ma non l’ha fatta franca.
I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola hanno arrestato per truffa aggravata un giovane 27enne romano, presentatosi ai test alla Motorizzazione Civile Roma Sud Via Laurentina e sorpreso in flagranza dallo stesso personale di vigilanza della Motorizzazione, incaricato proprio di verificare il corretto svolgimento della prova.
Il sistema escogitato consentiva al candidato di trasmettere le domande all’esterno in modo da poter ricevere in tempo reale le risposte attraverso due minuscoli e trasparenti auricolari e microcamera senza fili. Un complice, completava l’operazione comunicando, dopo aver letto le domande, le risposte.
Per estrarre il piccolo e sofisticato auricolare che non si riusciva rimuovere dall’orecchio, è stato necessario portare il truffatore al pronto soccorso dell’ospedale Sant'Eugenio per un intervento medico.
I Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola stanno cercando ora di risalire all’identità dei complici che suggerivano le risposte attraverso i cellulari sequestrati agli autori della tentata truffa. Il materiale utilizzato dall’arrestato è stato sequestrato.
E continuano le furberie. Per estrarre il piccolo e sofisticato auricolare che non si riusciva rimuovere dall’orecchio, è stato necessario portare il truffatore al pronto soccorso dell’ospedale Sant'Eugenio per un intervento medico. (ASAPS)