Per
la XXIII° edizione del Convegno Nazionale di Polizia Locale
è stata la giornata dedicata al Piano Nazionale della Sicurezza
Stradale nella quale sono stati rappresentati tutti gli aspetti
dei finanziamenti dei progetti pilota e dei progetti strutturali
che i Comuni hanno presentato al Ministero delle Infrastrutture
per il finanziamento da parte dello Stato. In particolare è
stato discusso il progetto che le Regioni sono tenute a realizzare
per creare centri di monitoraggio per la sicurezza stradale. Di
questi centri sono stati tracciati la struttura organizzativa, i
metodi, i dati di rilevamento della sinistrosità e il sistema
per conseguire e verificare i risultati degli interventi .E’
sorta la preoccupazione che allarma moltissimo i Comuni che il terzo
piano di intervento non ha trovato ancora copertura finanziaria
e si ha il timore che la prossima finanziaria non ne tenga conto
.Ciò preoccupa fortemente gli Enti Locali perché verrebbe
ad abbassarsi il livello di attenzione sul fenomeno della sinistrosità
stradale e delle azioni necessarie di contenimento che impongono
sia il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale che le direttive
Europee le quali obbligano ad abbassare il livello fino alla quota
dell’abbattimento complessivo della mortalità del 50%
entro il 2010 rispetto al 2000.
A questo proposito l’assessore Arcangelo Morella - coordinatore
della consulta nazionale dell’Anci sulla mobilità e
sicurezza stradale - ha affermato con un certo allarmismo che “se
questi dati si confermano fino alla fine dell’anno dobbiamo
rilevare un aumento di vittime della strada nelle grandi città
.Ciò vuol dire che le promesse e le risorse annunciate tardano
ad arrivare per cui i Comuni non possono garantire risultati migliori.
Si parla in particolar modo di finanziamenti legati al Piano Nazionale
di Sicurezza Stradale . Occorre lavorare molto sulla cultura e formazione
del personale sia di Polizia Locale sia del personale tecnico del
traffico perché non c’è ancora la capacità
di selezionare l’importanza di ciò che si muove nella
città e ci si affida troppo all’astrattezza della norma
e molto meno ad argomenti che possono portare a significativi cambiamenti
. Cito a questo proposito a titolo di esempio virtuoso l’Inghilterra
e l’Olanda che hanno ridotto il numero delle vittime della
strada perché hanno coraggiosamente puntato su progetti concreti.
Tenuto conto del tasso di incidentalità che coinvolge i veicoli
adibiti a trasporto pubblico, rispetto a quelli adibiti a trasporto
privato, è fondamentale che si lavori per trasferire quote
sempre maggiori dell’uso individuale del veicolo all’uso
collettivo del mezzo.“
Un altro dato molto importante emerso durante la tavola rotonda
riguarda la responsabiltità in merito all’incidentalità.
“ Fino ad oggi si è tentato di attribuire la prevalente
responsabilità dei morti in strada al comportamento degli
automobilisti; sta invece emergendo con chiarezza che una quota
significativa di responsabilità è attribuibile anche
al veicolo visto che è accertato che a parità di categoria
su veicoli dotati di migliori ed efficaci sistemi di protezione
la percentuale di indicenti scende notevolmente.”
E’stata richiesta una maggior sensibilità del Governo
per gli oltre 8000 morti in strada , di cui 252 bambini ( con veicoli
condotti da genitori o parenti ) ed è stata inoltre lanciata
una proposta ai sindaci:mettere di fronte a Palazzo Chigi una croce
per ogni morto delle proprie città con la speranza di richiamare
l’attenzione dovuta.
Altri argomenti trattati nel corso della giornata sono stati quelli
riguardanti la Polizia Amministrativa e in particolare quelli di
più urgente attualità tra i quali la somministrazione
di alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere e simili, tutta
la problematica relativa al rilascio delle autorizzazioni degli
spettacoli viaggianti sia in riferimento ai loro requisiti sia a
quelli che devono possedere le aree sui quali vengono istallati
nonché impiego e utilizzo dei giochi leciti nei locali aperti
al pubblico.
A proposito di questo ultimo argomento è stata sottolineata
la difficoltà degli Enti Locali di avere chiarezza in tema
di autorizzazioni ed in particolare al numero massimo di apparecchi,
con riferimento alle loro diverse tipologie di cui all’art.110,
comma 6 del t.u.l.p.s. che possono essere istallati presso pubblici
servizi o punti di raccolta di altri giochi autorizzati e su cui
le associazioni di categoria hanno chiesto chiarimenti all’Amministrazione
autonoma dei Monopoli di Stato.
Altro argomento di grande attualità preso in esame riguarda
la tutela del consumatore attuabile attraverso l’ etichettatura
dei prodotti . In particolare su questo argomento è stata
fatta una panoramica sulla normativa emanata dal 1° gennaio
ad oggi. E’ emerso che dal 1° Febbraio ad oggi tutti i
prodotti dovranno evidenziare luogo d’origine, termine di scadenza
e non potranno contenere indicazioni mendaci.
E’ stato inoltre affrontato il tema del divieto di fumo e dei
controlli esercitabili per ostacolare il controllo di merci falsificate
e contraffatte.
Gianfranco Cardosi dirigente attività produttive del Comune
di Viareggio esprime “l’urgente e indilazionabile necessità
che vada rivista la normativa ancora contenuta nel Testo Unico di
Pubblica Sicurezza e nel relativo provvedimento di esecuzione datati
rispettivamente nel 1931 e 1940 per aggiornarla, coordinandola in
modo da essere adeguata alle moderne necessità delle imprese
ed operatori di settore.”
Sottolinea inoltre il bisogno “ di prendere in mano anche la
normativa della Polizia Amministrativa disciplinandola anche per
quanto riguarda i pubblici esercizi ed annesse attività per
fugare tutti quei dubbi e incertezze che ancora purtroppo sovrastano
il settore”
UFFICIO
STAMPA MAGGIOLI SpA
Silvia Palazzi
Uff. 0541628642 cell. 347/7508942- fax.0541622778
Mail:ufficio.stampa@maggioli.it
Segreteria Organizzativa c/o Maggioli Fiere e Congressi
Via del Carpino 4 47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
Tel. 0541/628787 – Fax 0541/628766
www.maggioli.it - fierecongressi@maggioli.it