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Notizie brevi 28/03/2019

Auto elettrica, è psicosi per la paura-incendi

L'ente federale della sicurezza sostiene che le vetture a batteria non sono più pericolose di quelle a benzina. Anzi. Ma i vigili del fuoco sono impreparati ad affrontare le fiamme e a soccorrere i feriti nei rottami delle elettriche

Un incidente e il successivo incendio di una Tesla Model S vicino a Fort Lauderdale il mese scorso ha riaperto il caso del problema-incendi sulle auto elettriche. Non è un mistero che le fiamme sprigionate dalle batterie al litio siano molto difficili da spegnere, ma ora in tutto il mondo - con la diffusione delle auto elettriche - ci si pone il problema di come preparare i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

Il caso della Tesla di Fort Lauderdale ha infatti scosso la comunità green: la polizia inizialmente ha cercato di spegnere l'incendio usando i classici estintori in dotazione dal dipartimento, senza nessun risultato perché i prodotti chimici usati negli estintori convenzionali sono inutili contro gli incendi delle batterie agli ioni di litio (che sono suscettibili a una reazione a catena nota come instabilità termica).

Alla fine sono intervenuti i pompieri che usando una enorme quantità d'acqua sono riusciti a domare l'incendio. Ma poi, la Model S, dopo essere stata rimossa dal luogo dell'incidente, si è riaccesa altre due volte, creando il panico. Un fenomeno - secondo le forze dell'ordine - che è accaduto in precedenti incidenti di auto elettriche.

Ma non è tutto: ci sono anche altri rischi per i primi soccorritori perché le auto elettriche hanno cavi ad alta tensione che che trasportano più di 60 volt. Sono realizzati appositamente di colore giallo, ma se i vigili del fuoco che devono estrarre un ferito da un'auto non sono preparati rischiano di rimanere fulminati.

E la "preparazione" è quasi nulla, al momento: secondo la National Fire Protection Association solo un quarto degli 1,1 milioni di vigili del fuoco negli Stati Uniti hanno subito un addestramento per affrontare le fiamme di un'auto elettrica. E non ci sono statistiche simili in altri Paesi Europei.

I più bravi di tutti sono - guarda caso... - i vigili del fuoco di Fremont, in California, che ospita l'impianto di assemblaggio della Tesla: sono considerati un'autorità nell'affrontare gli incendi di auto elettriche e hanno messo a punto una tecnica molto sofisticata che prevede l'immersione dei pacchi batteria in speciali serbatoi d'acqua. Chiedere a loro potrebbe essere una strada per affrontare il problema.

Ma il punto è uno solo: è più pericoloso l'incendio una vettura elettrica o di una diesel o benzina? Secondo la massima autorità mondiale, l'NHTSA, l'ente federale Usa per la sicurezza stradale, "il rischio di incendi nei veicoli elettrici è in qualche modo paragonabile o forse leggermente inferiore a quello dei carburanti per veicoli a benzina o diesel". Bisogna solo essere preparati alla grande diversità del tipo di fiamme. E alle enormi differenze fra i veicoli. Non è certo poco...

Non ha caso l'NHTSA ha anche realizzato una guida per i proprietari di veicoli elettrici e ibridi con batterie ad alta tensione, mettendo in guardia sui pericoli di scosse pericolose. E, allo stesso tempo, ha spronato i governi e i costruttori a mettere in piedi uno standard di sicurezza (colore dei cavi, posizioni dei sistemi più pericolosi da toccare, gestione dei punti di alta tensione) unico. Ma con la velocissima evoluzione del settore dell'elettrico tutto diventa più difficile. Nel frattempo, il rischio che fra la popolazione si diffonda il panico per le fiamme indomabili delle vetture elettriche, è concreto.


La preoccupazione dei Vigili del Fuoco sulle modalità di intervento. (ASAPS)

Giovedì, 28 Marzo 2019
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