Milano, 30 marzo 2019 - L’impatto violentissimo sulle strisce. Un ragazzo a terra, esanime. Un vigile di pattuglia che nota la scena e si precipita a soccorrere il giovane investito, riuscendo a fargli ripartire il cuore prima dell’arrivo dei sanitari del 118. Tutto è accaduto qualche minuto dopo la mezzanotte di ieri, all’angolo tra viale Jenner e via Resegone, a due passi da piazzale Maciachini. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, il 26enne di origine egiziana è stato investito dalla Fiat 500 guidata da una coetanea cinese mentre stava attraversando la strada sulle strisce. Il ragazzo è finito prima sul parabrezza dell’auto e poi è stato sbalzato con violenza sull’asfalto; la conducente si è subito fermata per prestare i primi soccorsi e chiamare aiuto.
Pochi secondi dopo, due ghisa in borghese, in pattuglia da quelle parti per un’indagine, si sono accorti dell’incidente e si sono immediatamente fermati. Uno dei due, un istruttore abilitato nel primo soccorso con impiego di defibrillatore semiautomatico, non ha perso un attimo: si è chinato sul 26enne, in arresto cardiaco, e ha iniziato a praticargli le manovre di massaggio sullo sterno per fargli ripartire il battito. Dopo alcuni minuti, il vigile è riuscito a stabilizzare il paziente, riattivando l’attività cardiaca. Il resto lo hanno fatto gli operatori del 118, che hanno caricato il ferito in ambulanza e l’hanno trasportato d’urgenza al Niguarda: le sue condizioni sono ritenute molto gravi, ma l’intervento salvavita del vigile gli ha comunque dato la possibilità di lottare per farcela. In viale Jenner sono arrivati pure i colleghi del ghisa eroe, gli agenti del Radiomobile incaricati dei rilievi: stando alle informazioni finora a disposizione, il 26enne era sulle strisce al momento dell’impatto, ma non è chiaro se avesse il semaforo verde. Sotto choc la conducente della Fiat 500, che ha fornito la sua versione dei fatti agli investigatori.