Lunedì 01 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 01/04/2019

Rimini, posti di blocco svelati su Facebook

Il gruppo ha già 10mila iscritti, le segnalazioni corrono sul social forum
Un posto di blocco e la pagina Facebook in questione

Rimini, 1 aprile 2019 - Quando Facebook può salvarti... la patente. Lo sanno bene gli oltre 10mila riminesi iscritti alla pagina Animali fantastici e dove trovarli - Rimini e dintorni. Un gruppo segreto che, a dispetto del nome, nulla ha a che fare con il film scritto da J. K. Rowling, l’autrice di Harry Potter. Già perché i tanti, tantissimi riminesi iscritti al gruppo (sono più di 10mila) pubblicano ogni giorno le loro segnalazioni per avvertire gli altri della presenza delle pattuglie di carabinieri, polizia e vigili lungo le strade della nostra provincia.

Di gruppi così, su Facebook e anche su Whatsapp, ne esistono a centinaia in tutta Italia. Ce ne sono già stati anche a Rimini. Qualcuno ha passato dei guai, finendo per essere denunciato. Consapevoli dei rischi e dei guai in cui possono incorrere, gli organizzatori della pagina hanno pensato bene, prima di tutto, di dare un nome ‘insospettabile’ al gruppo, chiamandolo con il titolo del film. Non solo: questo gruppo Facebook è segreto. E chi ha un po’ di dimestichezza con i social, sa bene cosa significa. E’ impossibile da trovare. Anche cercandolo con il nome esatto, non compare mai tra i risultati delle ricerche. Chi ha intenzione di iscriversi, può farlo soltanto se riceve prima l’invito da chi è già membro, altrimenti non se ne parla.

Una volta ammessi nel gruppo, basta consultarlo per essere costantemente aggiornati sulla presenza di pattuglie e posti di blocco sulle strade riminesi. Vengono pubblicate quotidianamente le segnalazioni, fatte da chi incrocia le forze dell’ordine sulla strada. Le segnalazioni, ovviamente, si moltiplicano nel fine settimana. Ma i post non menzionano mai espressamente carabinieri, polizia o vigili. Si usano nomi finti, o tratti da film e cartoni animati.

Ecco così Francesco avvertire tutti gli altri che «Shrek e Ciuchino si trovano davanti a Scm a Villa Verucchio, direzione Rimini. Occhio...». Roberto segnala che «Cip e Ciop in via D’Azeglio fanno gonfiare i palloncini», chiara allusione ai controlli con l’etilometro. E ancora: «Sulla Marecchiese, prima di Spadarolo, John Snow controlla i draghi», scrive Marco. Una ragazza avverte che «le fiamme cinesi controllano i bagagliai davanti all’ex Coca Cola alla rotonda delle Befane». E potremmo andare avanti a lungo, visto che ogni giorno sono tante le segnalazioni che compaiono sulla pagina.

Non mancano post più espliciti, così come le richieste di chiarimenti degli altri utenti. Insomma, un continuo scambio di informazioni per capire dove vengono fatti i controlli ed evitare di perdere la patente. Un passaparola che può rivelarsi prezioso, soprattutto se si è bevuto un bicchiere di troppo. Ma siamo sicuri che sia legale? Pare proprio di no, visti i casi (sempre più diffusi) in Italia di persone finite sul registro degli indagati per aver segnalato la presenza delle forze dell’ordine tramite Facebook e Whatsapp. Insomma: per salvare la patente si rischia la denuncia per interruzione di pubblico servizio.

di MANUEL SPADAZZI
da ilrestodelcarlino.it

 

>Ricorda: il tuo nemico sulla strada non porta la divisa!!
Campagna ASAPS contro chi lampeggia per avvertire della presenza della polizia e agevola pirati, truffatori, ubriachi, spacciatori che viaggiano sulla nostra strada
Gli stessi che potrebbero compiere reati o ammazzare noi o un nostro caro


Che furbi... Si preoccupano e organizzano per non prendere una multa e informano così tutti,  anche gli ubriachi che possono poi centrare qualcuno di loro, e quelli che poi vanno a rubare nei nostri appartamenti o che spacciano e dopo ci lamentiamo dei  troppi reati predatori. Che pena. (ASAPS)
“Ma siamo sicuri che sia legale? Pare proprio di no, visti i casi (sempre più diffusi) in Italia di persone finite sul registro degli indagati per aver segnalato la presenza delle forze dell’ordine tramite Facebook e Whatsapp. Insomma: per salvare la patente si rischia la denuncia per interruzione di pubblico servizio.”

Lunedì, 01 Aprile 2019
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK