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Notizie brevi 29/04/2019

Gite scolastiche, ferme 6 su 10. Autisti sempre al volante e bus difettosi

C’è anche un caso di conducente con patente falsa. Mezzi senza estintori

TORINO - Il caso più grave risale all’inizio di aprile. Un autista di origine albanese con una patente falsa stava per portare in gita 26 allievi della scuola media Bobbio di via Santhià. Lo hanno individuato gli agenti del reparto sicurezza stradale integrata della Polizia Municipale, nell’ambito dei controlli di sicurezza che svolgono sull’utilizzo dei bus per le gite scolastiche. Un’attività condotta a Torino anche dai vigili a fianco della Polizia stradale. Esperimento unico in Italia, che dall’inizio di quest’anno scolastico ha permesso di individuare 29 casi di irregolarità su 48 gite controllate. Vale a dire che 6 volte su 10 il mezzo o l’autista non sono risultati in regola.

Le violazioni - La maggior parte delle violazioni riscontrate riguarda gli autisti, per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo. I vigili specializzati ne hanno accertate 33 in totale, controllando il cronotachigrafo digitale che registra le ore di lavoro di ogni singolo conducente. A volte ad uno stesso autista sono state contestate più violazioni, in quanto vengono sempre verificati i dati relativi agli ultimi 28 giorni. «Se nell’ultima settimana non ha effettuato il riposo, l’autobus viene fermato e la ditta manda un altro conducente — spiega Claudio Salvagno, responsabile del reparto che ha la sua base operativa in via Druento 355 —. Ma non è mai accaduto che la gita non partisse, al massimo c’è stato un ritardo».

 

I bus «fuorilegge» - Gli autobus, invece, sono risultati tutto sommato in buono stato, con 19 violazioni per «inefficienza del mezzo e relativo equipaggiamento». Anche perché devono essere sottoposti a revisione una volta all’anno. I vigili hanno trovato più che altro cinture di sicurezza difettose, estintori scaduti, cassette del pronto soccorso non a norma. Anche in questo caso, il mezzo è stato fermato in attesa che il pezzo venisse sostituito.

Il sistema dei controlli - L’operazione gite sicure è partita nel 2015, quando il Ministero dell’Istruzione ha siglato un protocollo d’intesa con la Polizia Stradale a livello nazionale. Già da tre anni a questa parte, tutte le scuole italiane possono richiedere un controllo di routine e non solo in caso di sospetto o in emergenza. A Torino i vigili hanno offerto la loro collaborazione alla Stradale e lo scorso aprile hanno ottenuto l’autorizzazione dall’Ufficio Scolastico per le gite che partono dalle scuole cittadine. «Si tratta di un progetto sperimentale, per rendere i controlli più capillari – spiega il commissario Salvagno -. Un’esperienza molto positiva che speriamo possa estendersi ad altre città». Il reparto sicurezza stradale integrata ha a disposizione 40 agenti in tutto. Una decina controlla i mezzi adibiti al trasporto di persone e merci, autobus delle gite compresi. Dall’inizio di quest’anno scolastico, quando la convenzione è diventata operativa, hanno verificato circa il 90% delle gite segnalate dai dirigenti scolastici.

La richiesta di intervento - Va effettuata con almeno 8 giorni d’anticipo va inviata alla Polizia Stradale segnalando la data della gita, la meta, la ditta, la targa dell’autobus. A Torino l’elenco viene girato ai vigili, che predispongono il personale di controllo. La pattuglia aspetta l’arrivo del pullman e controlla tutto, dai documenti al cronotachigrafo digitale che rileva i tempi di guida. Gli agenti salgono sul mezzo, fanno sedere i bambini ai loro posti, verificano le cinture una ad una. Se non funzionano, nastrano il sedile. E nell’occasione spiegano anche le regole di sicurezza a bordo. «Si tratta di un’attività meritoria perché sensibilizza le ditte e tutela insegnanti e allievi», conclude Salvagno che si prepara alla riapertura delle scuole.

Le uscite di bambini e ragazzi - Per martedì 30 ci sono già in programma 3 gite da controllare. I viaggi di istruzione si concentrano tra aprile e maggio, ma continuano anche a giugno con le uscite dei bimbi della scuola dell’infanzia. Siamo in piena alta stagione. E alla fine dell’anno scolastico il numero delle gite controllate dai vigili potrebbe anche raddoppiare arrivando ad un centinaio, sempre e solo in nome della sicurezza dei più piccoli.

di Chiara Sandrucci

da torino.corriere.it


Dati poco rassicuranti. (ASAPS)

Lunedì, 29 Aprile 2019
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