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Notizie brevi 10/09/2004

"UNA GUIDA PER CHI GUIDA" DI MARCO GUIDARINI. IL PRESIDENTE DELL’AMI ESCE IN LIBRERIA CON UN LIBRO SUI SEGRETI PER TORNARE SEMPRE A CASA.

"UNA GUIDA PER CHI GUIDA"
DI MARCO GUIDARINI.
IL PRESIDENTE DELL’AMI ESCE IN LIBRERIA CON UN LIBRO SUI SEGRETI PER TORNARE SEMPRE A CASA.

Di Lorenzo Borselli

Chi conosce Marco Guidarini, sa che la moto, per lui, non è solo una passione. No, non è così semplice. Salutista convinto, fisico prestante, Marco è anche un medico di quelli veri, un dottore che ha fatto dell’emergenza sanitaria l’Ora d’Oro della sua vita, correndo a lungo sulle unità mobili di soccorso nella campagna di Siena dispensando i frutti della sua esperienza ai centauri come noi, che sulle piste possono andar poco, per via dei troppi denari necessari, e che di dottor Costa dietro il tornante assassino non ne trovano mai.

La guida per chi guida è allora l’allitterazione della vita del dr. Jeckyll (il suo nickname), testa pelata dentro un casco che protegge una zucca davvero piena di sale.

La sua battaglia contro le ghigliottine della strada, tutti quei guardrail che minacciosi e letali sembrano attendere gli scivoloni troppe volte banali dei bikers, è divenuta epica, ed allora l’uomo pelato della golden hour - che nel gergo sanitario rappresenta i 60 minuti utili per salvare un politraumatizzato o per evitarne l’irreversibilità delle lesioni - sembra più un don Chisciotte della Mancia senese, con la lunga lancia poggiata sul fianco a svettare nel cielo terso del Chianti, al passo riflessivo di

Ronzinante e attorniato da quella tavola rotonda di motociclisti che è l’Associazione Motociclisti Incolumi da lui fondata, a metà tra i sognatori dell’eroe di Cervantes e quelli più convinti di Re Artù, tutti presi a tentar di sfilare la spada nella roccia sempre meno Excalibur e sempre più quella di San Galgano. Ma veniamo al prezioso libello. Cosa deve essere una guida per chi guida, soprattutto per chi sta in sella a dueruote? "...Un manuale - dice Marco - o un utile memorandum, un atto d’accusa, un grido d’aiuto...".
Senza dubbio anche un non motociclista potrebbe ben trovarsi a leggere il compendio di istruzioni e nozioni stradali, perché quel sale in zucca del dottore eleva finalmente il motociclista al rango di un utente vero della strada, che quando la percorre deve "coltivare il proprio entusiasmo per la guida in maniera cosciente". Molti, finora, nemmeno sapevano qual è il dramma consapevole del motociclista, conscio di essere elemento estraneo nella mobilità sempre meno sostenibile e che spunta le leggi della sicurezza per quelle del mercato e di un franchising di cui tutti reclamano il controllo: il protagonismo, la leadership della sicurezza stradale.

Noi, che un po’ di sicurezza stradale ci intendiamo, abbiamo fornito a Marco solo qualche dato, scambiandoci opinioni nelle serate d’inverno passate a lucidare le nostre creature in garage. Con il sole di questa estate un po’ in ritardo, ma dai tepori sempre graditi, scopriamo il Marco Guidarini in sella ad una cattedra e ci piace così, schietto e sincero più di tanti altri usi a sventolar - spesso al vento della convenienza - il vessillo della morte inutile, quella sulla strada. A Marco, ma anche a Davide ed a tutti gli amici dell’Associazione Motociclisti Incolumi, nostri partner, i nostri complimenti.

Marco Guidarini "Una guida per chi guida", edizioni NEW ENERGY
Powered by Super Wheels
Euro 15 - www.motociclisti-incolumi.com


Marco Guidarini



 


Di Lorenzo Borselli

Venerdì, 10 Settembre 2004
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