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Uso del cellulare alla guida è sempre assolutamente pericoloso, è la sbornia del terzo millennio. No alla diversificazione delle modalità di utilizzo (come navigatore). Sarebbero poi impossibili gli accertamenti delle violazioni

“Prevedere distinzioni nelle modalità dell’utilizzo del cellulare alla guida significa vanificarne il potenziamento del contrasto  in discussione alla Commissione Trasporti della Camera” E’ quanto afferma Giordano Biserni presidente di ASAPS. L’individuazione di “distinguo” fra chi utilizza il cellulare in fonia e nel sempre più frequente e ancor più pericoloso utilizzo in messaggistica e navigazione sui social, rispetto a chi lo utilizza come navigatore stradale, come sembra sia richiesto da alcuni parlamentari nella Commissione Trasporti, renderebbe di fatto impossibile il vero contrasto a questa che secondo l’ASAPS “è la vera sbornia del terzo millennio, dalla cui cronicità pochi sanno astenersi”.

Chiariamo subito allora – spiega l’ASAPS -  che già alle condizioni attuali di fatto le violazioni all’art. 173 CdS contestate sono poche, intanto per la carenza dei controlli fisici su strada, ma anche per altri motivi molti semplici. Quale agente potrebbe mai contestare l’uso del cellulare utilizzato di notte, o utilizzato sotto pioggia battente, neve, nebbia ecc? Se ora andiamo anche ad inserire la variabile esimente dell’utilizzo come navigatore a portata “di mano”, andremo ad innescare un sistema che attiverà ricorsi seriali al Giudice di pace. “Io non guardavo i social, ma la direzione che dovevo seguire”.

Questa serie di distinguo sulle regole del Codice della strada se inserite nella riforma rischia di vanificarne completamente l’efficacia. “Gli agenti – secondo il presidente dell’ASAPS - non si caleranno mai in discussioni infinite con i conducenti che si rifugeranno spesso sulla esimente dell’utilizzo come navigatore”. Se passerà questa modifica la battaglia sull’uso del cellulare alla guida sarà persa. Definitivamente. (ASAPS)
 
 

>Riproponiamo la campagna ASAPS contro il nuovo “sistema di distrazione di massa”: l’uso del cellulare e il lancio di SMS alla guida, la moderna sbornia del terzo millennio: “Un messaggio a volte accorcia la vita”
Rilanciata da decine di giornali e decine di web. Cerchiamo aiuto per rilanciarla ancora sui quotidiani e sui portali attenti alla sicurezza stradale. Dateci una mano. Abbiamo stampato diverse centinaia di copie del manifesto


>E’ allarme sull’uso di cellulari, smartphone e tablet alla guida e ora anche selfie
Appello dell’ASAPS  per un più efficace contrasto a un fenomeno pericoloso e sempre più diffuso

 

>LA PROPOSTA DELL’ASAPS
USI IL CELLULARE ALLA GUIDA? SEQUESTRO DEL TELEFONINO PER UN MESE E RITIRO IMMEDIATO
DELLA PATENTE ALLA PRIMA VIOLAZIONE
DI FRONTE AL DILAGARE DELL’ABUSO SERVE UNA SANZIONE VERAMENTE DISSUASIVA E PIU’ CONTROLLI

 

>Cellulari alla guida. Monitoraggio dell’ASAPS sul territorio nazionale
Elevato l’utilizzo del telefonino al volante, notevole la “trasgressione” femminile
Media nazionale utilizzo 12,4%. Si equivalgono Nord e Sud. Le punte più alte a Torino e Palermo con il 14%, a Roma 13,6%, a Napoli 13,5, Bologna 13%,  Milano 12%, Firenze "solo" 10,2%. Punte del 16% a Verona e Forlì


Ecco nella discussione alla Commissione Trasporti della Camera un modo per vanificare i risultati della modifica del sistema sanzionatorio per uso del cellulare alla guida. Siamo alle solite. (ASAPS)

 

Giovedì, 09 Maggio 2019
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