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Notizie brevi 10/09/2004

da "Messaggero Marittimo" - Consulta dell’Autotrasporto SERVE UN INTERVENTO URGENTE SULLE ACCISE.

da "Messaggero Marittimo"

Consulta dell’Autotrasporto
SERVE UN INTERVENTO URGENTE SULLE ACCISE.

Un intervento sulle accise per contenere i rincari del prezzo dei carburanti. È la richiesta arrivata dalla Consulta generale per l’Autotrasporto convocata d’urgenza nei giorni scorsi e presieduta dal sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Paolo Uggé. L’analisi della Consulta dimostra - si legge in una nota - «la necessità e la possibilità di agire sia sulle accise, per avvicinare l’Italia al tasso pivot previsto fissato al 2010 in 0,350 euro/litro, sia sul costo industriale attraverso specifiche politiche di settore».
L’analisi è stata articolata su tre fattori: il censimento dei veicoli industriali e delle loro percorrenze, per determinare il reale consumo di carburante del settore; il quadro di riferimento comunitario, per recepire fin dalla fase progettuale gli indirizzi dettati da Bruxelles; l’andamento del costo dei carburanti nella sua disaggregazione tra accise e costo industriale, per individuare i campi e i modi possibili di intervento. Per quanto riguarda la normativa comunitaria, la Consulta ricorda che «la direttiva ipotizza trattamenti specifici della tassazione del gasolio per autotrasporto (anche per limitare eventuali distorsioni della concorrenza) e fissa i livelli minimi di tassazione, precisando che "gasolio commerciale" è quello utilizzato per il trasporto merci (conto terzi e conto proprio) con veicoli oltre le 7,5 tonnellate. All’Italia, tuttavia, è consentito di abbassare il limite di peso a 3,5 tonnellate fino al 1° gennaio 2008.
«La Commissione europea ritiene - è quanto rileva la Consulta - che non occorra un’armonizzazione totale dei regimi tributari degli Stati membri, ma ritiene essenziale, per il corretto funzionamento del mercato interno, regimi efficienti nel campo dell’Iva e delle accise». Il prezzo industriale del gasolio in Italia è il più caro della Ue. Dal confronto dei prezzi disaggregati del gasolio per autotrazione negli otto principali Paesi dell’Unione europea, risulta che l’Italia è al primo posto nella graduatoria del prezzo industriale (il dato è al 2 agosto di quest’anno) con 0,3851 euro, contro gli 0,3773 della Grecia (seconda) e gli 0,3241 della Slovenia (ultima), mentre è terza in quella delle accise con 0,4032 euro, contro gli 0,4704 della Germania (prima) e gli 0,4169 della Francia (seconda). «Ma quanto all’incidenza dell’accisa sul prezzo al consumo, l’Italia - si legge ancora nella nota - è al quinto posto con il 59,3%, preceduta anche da Olanda e Spagna. L’andamento del costo industriale del gasolio per autotrazione, invece, è cresciuto da 0,293 euro (media gennaio 2002) a 0,377 (media luglio 2004), una punta che però era stata registrata anche nel marzo dello scorso anno». Le variazioni del costo industriale incidono attraverso l’Iva anche sulla componente fiscale. «Pur tuttavia l’incidenza del costo del carburante sui costi d’esercizio complessivi in Italia - precisa la Consulta - è tra i più bassi dell’Unione. La percentuale del 19% (é più bassa solo in Francia: 18%) è però dovuta anche a un costo/km di 1,278 euro che è nettamente il più alto dei paesi considerati: in Francia scende a 1,251, in Olanda a 1,136, fino alla Grecia dove si attesta a 0,925».

 

Venerdì, 10 Settembre 2004
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