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Notizie brevi 14/05/2019

Nuovo Codice della strada, moto leggere in autostrada, e "strada scolastica", si parte

Al via l'iter legislativo. Pronto il testo base, si possono presentare emendamenti fino al 3 giugno. Fra le ultime novità la possibilità di entrare in autostrada per le moto leggere, da 120 cc in su e più tutela per gli studenti. Tutte le modifiche approvate e quelle bocciate

Ci siamo, il tanto sbandierato "nuovo" Codice della Strada sta per iniziare il complesso iter legislativo perché il testo base con le modifiche è quasi pronto. La Commissione trasporti della Camera, nella riunione del comitato ristretto di oggi, ha infatti verificato che fossero arrivate tutte le proposte emendative e domani è prevista l'approvazione ufficiale del testo. L'anticipazione è stata svelata da uno dei relatori, Giuseppe Donina.

Per la presentazione degli ultimi emendamenti è stato poi fissato il termine del 3 giugno, dopodiché inizierà la discussione vera e propria. E vedremo come finirà. Di certo un po' di scetticismo è d'obbligo visto il pasticcio che il governo ha combinato con il sistema anti-abbandono sui seggiolini, slittato in autunno.

In compenso continuano ad arrivare emendamenti e novità. Dopo quella sui controlli con telecamere, tipo Telelaser, per tutte le infrazioni e il via libera a Hoverboard, segway, monopattini e monowheel ora c'è la novità della circolazione sulle autostrade anche di moto e scooter di cilindrata sotto gli attuali 150 cc, ma chi li guida deve essere maggiorenne.

La circolazione sulle autostrade e strade extraurbane viene infatti vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore "a 120 cc se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico": "la circolazione è comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2".

La novità era già stata annunciata, ma ora sembra abbia avuto l'ok definitivo.

Altra importante novità è quella del lancio di un nuovo tipo di strada che si aggiunge alla classificazione esistente: quella di 'strada scolastica' per le strade in prossimità di edifici ad uso scolastico. L'idea è quella di "consentire la sosta, il movimento e le manovre connesse" alle scuole. Su queste strade i comuni provvederanno a "stabilire limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni", adottando almeno una di queste misure: fissare un limite massimo di 30 km/h o inferiore; delimitare zone a traffico limitato.

Fra le norme invece bocciate i 150 in autostrada, il divieto di fumo in auto, mentre la possibilità di andare in bici contromano e di inserire uno spazio ad hoc per i ciclisti davanti agli stop o ai semafori verrà valutata dalle amministrazioni comunali. Si lascia quindi ampia discrezionalità ai sindaci, invitandoli però ad inserire maggiori tutele per i ciclisti.

Vedremo, tutto può ancora succedere nel tormentato iter legislativo del Codice della Strada, fino ad oggi rimaneggiato nell'oltre il 70 per cento dei suoi articoli.


Ultimi ritocchi? (ASAPS)

Martedì, 14 Maggio 2019
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