Nuovo Codice della strada, moto leggere in autostrada, e "strada scolastica", si parte
Ci siamo, il tanto sbandierato "nuovo" Codice della Strada sta per iniziare il complesso iter legislativo perché il testo base con le modifiche è quasi pronto. La Commissione trasporti della Camera, nella riunione del comitato ristretto di oggi, ha infatti verificato che fossero arrivate tutte le proposte emendative e domani è prevista l'approvazione ufficiale del testo. L'anticipazione è stata svelata da uno dei relatori, Giuseppe Donina.
Per la presentazione degli ultimi emendamenti è stato poi fissato il termine del 3 giugno, dopodiché inizierà la discussione vera e propria. E vedremo come finirà. Di certo un po' di scetticismo è d'obbligo visto il pasticcio che il governo ha combinato con il sistema anti-abbandono sui seggiolini, slittato in autunno.
In compenso continuano ad arrivare emendamenti e novità. Dopo quella sui controlli con telecamere, tipo Telelaser, per tutte le infrazioni e il via libera a Hoverboard, segway, monopattini e monowheel ora c'è la novità della circolazione sulle autostrade anche di moto e scooter di cilindrata sotto gli attuali 150 cc, ma chi li guida deve essere maggiorenne.
La circolazione sulle autostrade e strade extraurbane viene infatti vietata a velocipedi, ciclomotori, motocicli di cilindrata inferiore "a 120 cc se a motore termico e di potenza fino a 11 kW se a motore elettrico": "la circolazione è comunque consentita solo a soggetti maggiorenni, muniti di patente A, B o di categoria superiore o muniti da almeno due anni di patente A1 o A2".
La novità era già stata annunciata, ma ora sembra abbia avuto l'ok definitivo.
Altra importante novità è quella del lancio di un nuovo tipo di strada che si aggiunge alla classificazione esistente: quella di 'strada scolastica' per le strade in prossimità di edifici ad uso scolastico. L'idea è quella di "consentire la sosta, il movimento e le manovre connesse" alle scuole. Su queste strade i comuni provvederanno a "stabilire limitazioni alla circolazione almeno negli orari di attività didattica e di ingresso e uscita degli alunni", adottando almeno una di queste misure: fissare un limite massimo di 30 km/h o inferiore; delimitare zone a traffico limitato.
Fra le norme invece bocciate i 150 in autostrada, il divieto di fumo in auto, mentre la possibilità di andare in bici contromano e di inserire uno spazio ad hoc per i ciclisti davanti agli stop o ai semafori verrà valutata dalle amministrazioni comunali. Si lascia quindi ampia discrezionalità ai sindaci, invitandoli però ad inserire maggiori tutele per i ciclisti.
Vedremo, tutto può ancora succedere nel tormentato iter legislativo del Codice della Strada, fino ad oggi rimaneggiato nell'oltre il 70 per cento dei suoi articoli.
di VINCENZO BORGOMEO
da repubblica.it/motori
Ultimi ritocchi? (ASAPS)