Teramo, ristoratore e stampatore di targhe false
TERAMO. Ristoratore al lavoro e stampatore di targhe false nelle pause pranzo. E' il doppio ruolo che avrebbe svolto un uomo della provincia di Teramo (del quale non vengono diffuse le generalità) denunciato dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia stradale di Teramo al termine delle indagini svolte in collaborazione con la Polstrada di Ascoli Piceno. L'accusa è: contraffazione e produzione illegale di targhe di immatricolazione di veicoli.
Secondo quanto emerso, il ristoratore aveva messo su una stamperia per la riproduzione di targhe d'immatricolazione di veicoli durante le sue “pause pranzo”. Le targhe venivano riprodotte, con l’uso di un pantografo, quasi alla perfezione e con la stampigliatura anche dell’emblema della Repubblica Italiana. Sono stati rintracciati autombilisti che avevo perso la arghe e che a lui si erano rivolte per rifarle al costo di 50 euro evitando loro spendere il triplo per la reimmatricolazione del veicolo che, nella circostanza, sarebbe stata necessaria per lo smarrimento o illeggibilità delle targhe. Al momento si tratta di sei automobilisti che verranno deferiti per uso di targa falsa.
E' il doppio ruolo che avrebbe svolto un uomo della provincia di Teramo denunciato dalla squadra di polizia giudiziaria della Polizia stradale di Teramo al termine delle indagini svolte in collaborazione con la Polstrada di Ascoli Piceno. L'accusa è: contraffazione e produzione illegale di targhe di immatricolazione di veicoli. (ASAPS)