Economia: auto, ma quanto mi costi? Cresce l’impegno di spesa degli italiani verso l’amata e odiata 4ruote, soprattutto per il rifornimento di carburante. | |
(ASAPS) — Quanto spende l’italiano medio per la propria macchina? 2.700 euro, come minimo, impegno destinato a crescere fino a 4.000 mila euro se si considera anche il costo di acquisto e gli interventi di manutenzione straordinaria. Il dato, che ci preoccupa, proviene da una ricerca del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha diffuso il "Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti", relativo all’anno 2002. Il rapporto evidenzia anche come la spesa per le auto private si avvicini ormai a 90 miliardi di euro all’anno, per la precisione 89,448, a fronte di un parco di 33,7 milioni di vetture circolanti. Nello specifico, il rapporto svela quello che ormai da tempo molti sospettavano già, e cioè che il caro-benzina pesi sempre più sulle nostre tasche. Infatti se ogni mese l’automobilista medio spende oltre 210 euro, che diventano 330 se si considera anche l’acquisto, a incidere in maniera determinante risulta sempre il costo del propellente, che tocca i 900 euro all’anno. Al secondo posto — tanto per gettare benzina sul fuoco delle polemiche — la voce assicurazione, che si aggiudica il secondo posto con una spesa di 463 euro, mentre al terzo posto, con 432 euro l’anno, si piazza la manutenzione ordinaria, senza considerare lubrificanti e pneumatici. I bilanci già magri degli utenti sono destinati però a subire ulteriori ammanchi dall’impegno per il posto auto, circa 162 euro all’anno, alle quali vanno aggiunte le le tasse automobilistiche (110 euro), quelle destinate al cambio di olio e lubrificanti vari (un importo che supera di poco i 30 euro), quelle dedicate al cambio e la manutenzione delle gomme (89 euro) e, infine, compaiono i pedaggi autostradali che, in media, raggiungono gli 86 euro. guardando al rapporto in chiave percentuale, le stime elaborate dall’Ufficio di Statistica del Ministero delle Infrastrutture mostrano che il 32,85% della spesa annua di conduzione di una vettura sfuma in carburanti, seguita dall’Rc auto (17,17%), dalla manutenzione e riparazione ordinaria (16,3%), dagli interessi sul capitale investito (15,6%). Distanziati, troviamo il ricovero (6,11%), le tasse automobilistiche (4,18%), i pneumatici (3,38%), i pedaggi (3,23%) e i lubrificanti (1,18%). (ASAPS) |