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Notizie brevi 30/05/2019

Alla Consulta il nuovo reato di lesioni personali stradali procedibile d’ufficio
da ilsole24ore.com

Era fra i reati per i quali si sarebbe dovuto procedere solo su querela di parte e invece è rimasto procedibile d’ufficio. Per questo sulle lesioni personali stradali, introdotte poco più di tre anni fa dalla legge 41/2016 assieme all’omicidio stradale, il Tribunale di Milano (Quinta sezione penale, ordinanza del 24 maggio) ha sollevato questione di legittimità costituzionale davanti alla Consulta. I dubbi riguardano solo l’ipotesi in cui le lesioni derivino da un’infrazione “comune” al Codice della strada (nel caso dell’ordinanza, una mancata precedenza) e non da violazioni gravi come quelle su alcol o droga.

Situazioni «prive - si legge nell’ordinanza - di quel peculiare disvalore che caratterizza le condotte di guida più azzardate e pericolose» e in cui per soddisfare le esigenze di risarcimento della vittima (e contemperarle col diritto di imputati accusati di fatti non gravi) può bastare la polizza Rc auto, che è obbligatoria. Anzi, quando c’è un processo il risarcimento diventa più lento.

Tutto ciò va visto nell’ottica della deflazione dei processi, cercata con la riforma penale fatta nella scorsa legislatura (legge 103/2017), che delegava il Governo alla «più ampia estensione sistematica del regime di procedibilità a querela», prevedendola per i reati contro la persona puniti con pena pecuniaria o detentiva non superiore nel massimo a quattro anni. Salvo che per la violenza privata e i reati contro il patrimonio o quando il danno è di rilevante gravità oppure la persona offesa è incapace per età o infermità. Quest’ultimo caso aveva indotto il Governo a escludere le lesioni stradali dai reati da far diventare a querela di parte, quando ha esercitato la delega (Dlgs 38/2018).

Ma per il giudice di Milano la legge 103/2017 si riferiva a infermità precedenti al sinistro (e il pm ha aderito a questa tesi). Di qui la questione di legittimità per possibile violazione all’articolo 76 della Costituzione (quello sulla delega legislativa).

di Maurizio Caprino
da ilsole24ore.com


Si attende ora la pronuncia della Consulta (25 settembre 2019). (ASAPS)

Giovedì, 30 Maggio 2019
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