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L’ASAPS RICONOSCIUTA COME PARTE CIVILE DAL TRIBUNALE DI UDINE IN UN PROCESSO PER OMICIDIO STRADALE

Lo speciale impegno dell’Associazione Sostenitori Amici della Polizia Stradale (ASAPS) contro il dilagante fenomeno dell’omicidio stradale è stato riconosciuto ieri dal Tribunale di Udine nell’Udienza preliminare relativa alla tragedia nella quale, l’11 maggio dell’anno scorso, era rimasto vittima il 47 enne udinese Nicola Starace.
Il Giudice dell’Udienza preliminare ha infatti riconosciuto la legittimazione dell’ASAPS – rappresentata dall’Avv. Alfrida Bearzotti del Foro di Belluno e dallo Studio Baldassari di Forlì - a costituirsi parte civile nel processo a carico di N.P., l’autista del furgone che nella notte dei tragici fatti, all’incrocio tra viale Palmanova e la via che porta al Partidor ad Udine, dopo aver investito la vittima che era in sella alla sua bicicletta, non si era fermato per prestare soccorso al malcapitato. Solo grazie al rapido intervento della Polizia Locale il conducente del furgone era poi stato rintracciato a poche centinaia di metri di distanza in via del Vascello. “Si tratta di un riconoscimento che testimonia anche in sede giudiziaria la costante attività che da trent’anni impegna la nostra associazione per promuovere con tante campagne di sensibilizzazione la sicurezza stradale” ha commentato Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS, soggiungendo “dopo aver sostenuto l’approvazione della nuova legge sull’omicidio stradale con la raccolta di più di 81.500 firme, abbiamo deciso di scendere in campo per sostenere le vittime nei casi più gravi di fuga e omissione di soccorso o guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti”. Un analogo riconoscimento era già stato ottenuto nel recente passato dai Tribunali di Padova, Pavia, Frosinone, Rimini, Brescia e Piacenza.
L’eventuale somma riconosciuta a titolo di risarcimento sarà destinata a nuove campagne di educazione alla legalità.


Un analogo riconoscimento era già stato ottenuto nel recente passato dai Tribunali di Padova, Pavia, Frosinone, Rimini, Brescia e Piacenza.
L’eventuale somma riconosciuta a titolo di risarcimento sarà destinata a nuove campagne di educazione alla legalità. (ASAPS)

 

Lunedì, 03 Giugno 2019
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