Giovedì 04 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 06/06/2019

Post su Facebook in cui insulta i vigili: savonese condannato a pagare multa e risarcimento danni

Savona - Un uomo di 40 anni è stato condannato a pagare 1200 euro di multa e a risarcire 4 mila euro di danni (oltre a 2600 di spese legali) a causa di un post su Facebook dai contenuti offensivi nei confronti della polizia locale di Loano. L'episodio risale al 2013: dopo una multa l'uomo aveva pubblicato sul proprio profilo social una foto del verbale insieme ad alcune frasi «irrispettose» nei confronti dei vigili e del Comune.

Denunciato dal sindaco LuigiPignocca, nel 2017 è stato rinviato a giudizio per diffamazione perchè «comunicando con più persone offendeva la reputazione del Comune di Loano».

Lo scorso 28 maggio il giudice Francesco Giannone del tribunale di Savona lo ha condannato. «I cittadini hanno tutto il diritto di essere in disaccordo con l'operato dell'amministrazione e dei suoi rappresentanti - commenta il primo cittadino - Tuttavia tali espressioni di dissenso devono sempre collocarsi in un alveo di rispetto ed educazione nei confronti delle istituzioni e, soprattutto, del lavoro dei dipendenti. In questo caso rispetto ed educazione sono venuti meno e perciò mi sono sentito in dovere, come sindaco, di tutelare gli agenti del nostro comando da ogni tipo di offesa e ingiuria gratuita».

da ilsecoloxix.it


 

Attenzione con i commenti su Facebook perché la giustizia è lenta, ma poi arriva... (ASAPS)
“Un uomo di 40 anni è stato condannato a pagare 1200 euro di multa e a risarcire 4 mila euro di danni (oltre a 2600 di spese legali) a causa di un post su Facebook dai contenuti offensivi nei confronti della Polizia Locale di Loano. L'episodio risale al 2013: dopo una multa l'uomo aveva pubblicato sul proprio profilo social una foto del verbale insieme ad alcune frasi «irrispettose» nei confronti dei vigili e del Comune.”

Giovedì, 06 Giugno 2019
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK