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Notizie brevi 13/06/2019

Stop alla strage dei motociclisti

Lo scorso fine settimana l’osservatorio Il Centauro dell’Asaps ha rilevato ben ventidue decessi tra gli utenti delle due ruote motorizzate

Puntualmente, ogni anno, con l’arrivo della bella stagione torna a crescere la voglia di salire in moto ma purtroppo, parallelamente, aumenta in modo esponenziale in numero delle vittime tra i centauri.
Lo scorso fine settimana il triste fenomeno ha assunto i connotati di una vera e propria strage quando si sono contati ben ventidue decessi tra i motociclisti in un pugno di ore.


La triste rilevazione è stata evidenziata dall’Osservatorio Asaps che ha raccolto i dati forniti da tutti i suoi referenti sul territorio nazionale e non lascia spazi all’ottimismo che questa carneficina possa in qualche modo diminuire.
 
“Non è questa la sede per aprire la solita sequela di polemiche – spiegano all’Asaps – la colpa è dei motociclisti, la colpa è delle moto troppo potenti, no la colpa è dei guardrail, la colpa è degli automobilisti distratti e troppo veloci, la colpa è degli anziani, la colpa è dei giovani.
Allora aggiungiamo anche la scarsità dei controlli col calo di pattuglie sulle strade, la criminalizzazione dei mezzi tecnici di contrasto: autovelox ed etilometri, della mancanza di campagne informative, della mancanza di educazione civica-stradale”.
 
Insomma le cause delle troppe morti dei centauri possono essere tante ma non per questo si può continuare così, senza prendere gli opportuni provvedimenti per invertire questa tendenza.
 
“Ma si può vedere una carneficina del genere, mentre tutti tacciono? – domanda Giordano Biserni, presidente dell’associazione – E non siamo neppure sicuri di averli intercettati tutti.
Noi come Asaps non ci stiamo. Fra lunedì e martedì verranno celebrati 22 funerali di motociclisti, spesso giovani, molte volte padri di famiglia, con bambini dietro il feretro che guardano smarriti tutti quei motociclisti là fuori della chiesa, mamme che hanno finito le lacrime, mogli che non sanno spiegarsi come possa essere successo!
Noi non taciamo, anzi tacciamo di responsabilità quanti nella politica e nelle agenzie di controllo non si spendono con nuove energie per fermare questa assurda carneficina dei fine settimana assolati”.
 
Tutti gli appelli delle varie associazioni per la sicurezza stradale sembrano cadere nel vuoto ma all’Associazione amici sostenitori polizia stradale non hanno nessuna intenzione di arrendersi e annunciano battaglia affinché le loro richieste non rimangano inascoltate.
 
“Grazie a quanti ci sostengono con la loro iscrizione – conclude Biserni – affinché la voce libera dell’Asaps continui il suo percorso di documentata denuncia delle situazioni più gravi per la sicurezza stradale”. (m.r.)

da repubblica.it/motori 


Una strage assurda e silenziosa. Sulla quale noi non taciamo. (ASAPS)

Giovedì, 13 Giugno 2019
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