Operazione Zebra, Cittadinanzattiva: a Roma, 45 pedoni morti, oltre 2000 feriti
“La scarsa attenzione per i pedoni nelle politiche del Comune non riguarda solo l’amministrazione attuale. Di fatto è mancata in questi anni una vera azione amministrativa, soprattutto di prevenzione”. A dichiararlo è Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio, tra i promotori di “Operazione Zebra” l’iniziativa di sensibilizzazione e monitoraggio presentata nel corso di una conferenza stampa tenutasi oggi a Roma.
Operazione Zebra è una iniziativa nata da una idea di diversi attivisti romani e promossa insieme a Cittadinanzattiva Lazio. L’obiettivo è quello di raccogliere, via social, le segnalazioni circa lo stato di manutenzione degli attraversamenti pedonali nella città di Roma e fornire così una fotografia dello stato dell’arte grazie ai cittadini.
“Gli attraversamenti pedonali devono essere protetti, possibilmente rialzati e comunque visibili e segnalati, sia di giorno che di notte. Devono essere dotati di semafori a richiesta se non sono prossimi ad incroci. Ai semafori, il verde per i pedoni deve corrispondere sempre al rosso per i veicoli provenienti da ogni direzione, almeno per un tempo considerevole.
Le ciclopedonali non sono corsie obbligatorie per i ciclisti, ma facoltative, e come tali vanno segnalate. Va favorita la creazione di piste solo ciclabili, che non sottraggano spazio ai pedoni, ma alle automobili al fine di incentivare un trasporto sostenibile”. Queste alcune delle principali proposte avanzate dai promotori di Operazione Zebra.
“Chiediamo un impegno chiaro alla Amministrazione Capitolina”, ha concluso Rosati, “In questo ultimo anno prima delle elezioni, occorre invertire una tendenza che dura da anni, e mettere il pedone e la mobilità sostenibile al centro delle politiche, con risorse chiare e dedicate”.
La campagna non si esaurisce con la conferenza stampa di oggi, ma prosegue sulla pagina Facebook dedicata.