Agente della stradale indagato per gli spari contro l'auto in fuga
E' stato iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di accensioni ed esplosioni pericolose, l'agente della polizia Stradale di Rimini che lo scorso 1 giugno esplose quattro colpi di pistola contro un'auto in fuga che non si era fermata all'alt della pattuglia. Il parapiglia si era scatenato alla rotatoria tra via Tonale e la Statale 16 Adriatica quando, verso le 15.30, un automobilista al volante di una Lancia Ypsilon non avrebbe seguito le indicazioni del personale della Stradale che gli indicavano di accostare e, allo stesso tempo, avrebbe colpito l'agente con l'utilitaria. Quest'ultimo, che solo per un soffio ha evitato di essere centrato in pieno, ha estratto la pistola d'ordinanza esplodendo quattro colpi ad altezza d'uomo che hanno raggiunto i quattro angoli del parabrezza dell'utilitaria che ha proseguito la sua fuga lungo via Tonale in direzione mare. E' stato a questo punto che il poliziotto ha estratto la Beretta d'ordinanza e ha sparato per quattro volte contro la Lancia centrando il lunotto posteriore e schizzando intorno alla testa del guidatore, un 26enne riminese incensurato che dopo alcune centinaia di metri si era fermato all'altezza del ponte degli scout. L'automobilista, ancora sotto choc, aveva dichiarato agli agenti della polizia di Stato accorsi in via Tonale dopo gli spari di aver ignorato l'alt perchè andava di fretta e doveva raggiungere la propria fidanzata per recarsi a un matrimonio. Il 26enne, a sua volta, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
Era prevedibile, speriamo che la situazione si risolva nel miglior modo possibile per l’agente.
”L'automobilista, ancora sotto choc, aveva dichiarato agli agenti della polizia di Stato accorsi in via Tonale dopo gli spari di aver ignorato l'alt perchè andava di fretta e doveva raggiungere la propria fidanzata per recarsi a un matrimonio. Il 26enne, a sua volta, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale." E’ andata bene. (ASAPS)