RISULTANZE CONVEGNO FORTE DEI MARMI 22 GIUGNO 2019
L’evento formativo del giorno 22 Giugno 2019 svoltosi nel prestigioso “Giardino Verticale “ di Palazzo Quartieri in Forte dei Marmi, biblioteca e polo culturale della “perla versiliese”, con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale e di ASAPS, ha affrontato in maniera approfondita ed esaustiva il tema della sicurezza urbana e del contrasto alla violenza attraverso l’autorevole contributo degli interventi che hanno delineato la multidisciplinarietà delle competenze incastonate nella figura professionale del Dirigente della Sicurezza Urbana – DDSU -
il Direttore del Master Prof. ZAMPERINI Adriano
La Sicurezza nelle Aree Urbane, competenza specifica del massimo organo amministrativo locale, ovvero il Sindaco, assume la propria caratteristica peculiare nell’attività di natura preventiva, avendo come obiettivo la funzione di attenuare la percezione dell’insicurezza che pervade la comunità locale.
In effetti ripercorrendo all’indietro le tappe di oltre un decennio, dall’Ordinamento europeo emergono importanti capisaldi e principi, la cui attuazione risulterà discutibile alla data odierna:
Art. 2 del Trattato di Lisbona
1) Promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli;
2) Offrire ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone insieme a misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l’asilo, l’immigrazione, la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest’ultima.
Dall’evoluzione dell’integrazione europea, nello specifico a partire dagli Accordi di Schegen, si evincono, altrettante fondamentali macro tematiche:
1) Le città rappresentano il punto nevralgico delle politiche pubbliche relative alla sicurezza; 2) L’azione giudiziaria dovrà essere decentrata e inserita nella vita urbana; 3) L’istituzione di figure professionali impegnate sui problemi della sicurezza; 4) L’aggiornamento costante e continuo delle politiche per la sicurezza nei singoli stati membri, attraverso il confronto e la verifica.
Le pietre miliari dell’Ordinamento giuridico europeo, di pari passo all’Ordinamento giuridico nazionale dovranno immergersi in una realtà sociologicamente, psicologicamente ed antropologicamente complessa e variegata: la certezza del diritto è in affanno di fronte alla voracità del consumismo e alla repentina dinamicità delle fenomenologie urbane.
Il palinsesto formativo ha spaziato su innumerevoli tematiche citando, per mero esempio, importanti esponenti della filosofia come Zygmunt Bauman nel concetto di “società liquida “, rivoluzionari urbanisti ed architetti come Le Corbusier che fissò molti standard della pianificazione urbana e dell’architettura moderna attraverso l’analisi di quattro principi: abitazione, lavoro, tempo libero, circolazione; ergo, la fruizione H-24 dei luoghi.
Ed ancora, attraverso la lettura dei dati emersi dalle risultanze degli “Osservatori Asaps”, ovvero dalla tipologia dei reati e dagli infortuni in cui gli esponenti delle forze dell’ordine sono coinvolti per garantire sicurezza a tutto tondo, si raggiunge, all’unanimità, la conclusione che soltanto attraverso la qualità della pianificazione dell’attività di prevenzione sarà determinato, in positivo, l’impatto della posta in gioco.
In definitiva, le solide fondamenta lasciate in eredità dalla comunità scientifica del passato, saranno il punto di partenza per importanti valutazioni di carattere olistico per la delega da parte del primo cittadino al Dirigente della Sicurezza Urbana, figura che potrebbe soddisfare giuridicamente il disposto previsto dalla L. n°4 del 14.01.2013 attraverso l’inserimento nell’ambito degli “elenchi” previsto per le nuove professioni.
IL REFERENTE ASAPS - BERNARDINI Daniele