GUARDRAIL E DISPOSITIVI SALVA MOTOCICLISTI: INTERVISTA ALL’ESPERTO
da motospia.it
Chi circola su due ruote ha una probabilità 6 volte più elevata di morire a causa dell’impatto contro il guardrail rispetto a un generico incidente in moto. Avviene in Italia, dove i guardrail non sono progettati e costruiti per proteggere i motociclisti.
Nel nostro Paese si discute da anni del problema dei guardrail senza risolverlo, mentre alcuni Paesi europei (ad es. Olanda, Spagna) si sono attivati da almeno un decennio per contenere i danni da impatto contro queste barriere di acciaio che uccidono invece di proteggere.
Per capire come arginare il pericolo da guardrail ci siamo rivolti al più autorevole progettista italiano di barriere di sicurezza e dispositivi salva motociclistici (DSM): l’ing. Marco Anghileri, docente di sicurezza passiva, direttore del laboratorio di crash del Politecnico di Milano e motociclista. Anghileri è coordinatore di diversi Gruppi di lavoro del CEN sulle barriere di sicurezza, e dell’UNI sulle barriere di sicurezza, sulla meccanica computazionale e sulla ricostruzione degli incidenti...
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Una interessante intervista di Giovanna Guiso per Motospia.it al più autorevole progettista italiano di barriere di sicurezza e dispositivi salva motociclistici (DSM): l’ing. Marco Anghileri, docente di sicurezza passiva, direttore del laboratorio di crash del Politecnico di Milano e motociclista.
“Chi circola su due ruote ha una probabilità 6 volte più elevata di morire a causa dell’impatto contro il guardrail rispetto a un generico incidente in moto. Avviene in Italia, dove i guardrail non sono progettati e costruiti per proteggere i motociclisti.”
I 70 motociclisti morti in 4 fine settimana di giugno, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio ASAPS. certificano quanto ci sia bisogno di provvedimenti decisivi e di barriere veramente protettive per salvare la vita di tanti motociclisti. (ASAPS)